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Prandelli e la ripresa dei tornei: "Provo repulsione. Non è il momento di pensare al calcio"

di Luca Bargellini

Cesare Prandelli, ex ct azzurro oltre che tecnico di Fiorentina, Parma e Genoa, ha rilasciato alcune dichiarazioni al settimanale Piazza Levante in merito alla possibilità che il movimento calcistico si rimetta in moto dopo l’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus: “Sono sincero, per ora ho un sentimento di repulsione. Io associo il calcio al divertimento, alla gioia. Questo non è il momento del calcio. Bisogna lasciare decantare il lutto e il dolore. Ci vuole rispetto per chi ha sofferto. Non si può passare dal cimitero allo stadio in un giorno; da un convoglio di 150 bare a festeggiare un gol. Se il calcio perde 3 o 4 mesi non cambia nulla. Non devono essere pronti a giocare solo i calciatori, ma anche la gente. Per me il calcio è gioia, portare le famiglie e i bambini allo stadio. Aggregazione, festa. Dobbiamo prendere tempo. Le condizioni di sicurezza non bastano”.


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