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L'avvocato Orso a Scanner: "Ecco la situazione in merito al restyling del Franchi"

di Tommaso Bonan

Federico Orso, avvocato esperto di diritto dello sport e professore di diritto amministrativo all'Università di Firenze, è intervenuto durante la trasmissione "Scanner", a cura di Giulio Dini, in merito alla situazione dello stadio Artemio Franchi di Firenze: "Sulla situazione legata allo stadio siamo al punto che sappiamo che si è chiusa ieri una prima fase di questa gara ai lavori di riqualificazione ed è stata individuata la migliore offerta sotto un profilo economico. Quest'ultima è la gara bis perché nasce dal famoso definanziamento. Nell'impostazione originaria il restyling dello stadio doveva essere diviso in 95 milioni dal PNC, Piano nazionale complementare, 55 milioni dal PNRR, 15 milioni da un fondo per l'avvio di opere indifferibili e infine quasi 29 milioni dal fondo di opere indifferibili che a sua volta però è legato ai fondi del PNRR. La determina da cui parte questa gara in effetti dice che sono stati definanziati i 55 milioni dal PNRR ma i 28,9 milioni collegati al PNRR non sono stati definanziati. Si è detto che in realtà i soldi del PNRR devono servire per dei quartieri con un certo indice di vulnerabilità sociale, ma la commissione europea ha fatto qualche indagine e hanno visto che in realtà Campo di Marte è considerato un quartiere borghese.

In più la commissione europea ha detto che i fondi del PNRR non si possono usare per ristrutturare uno stadio perchè si violerebbero le nrome in materia di aiuti allo Stato. Non si possono quindi usare soldi pubblici per ristrutturare uno stadio di calcio che viene usato da solo una società. Il ricorso del comune di Firenze? In fin dei conti questi 55 milioni erano stati dati ed era stata fatta una certa pianificazione di un iter. Come si possono riavere questi soldi? L'unica soluzione è un intervevento di un privato e questo privato ha un solo nome: la Fiorentina".


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