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Dal 14 luglio vietata pubblicità di scommesse: la Serie A perde 35 milioni

di Ivan Cardia

Lo Stato fa perdere 35 milioni alla Serie A. È questo il conto, scrive Tuttosport, relativo all'impatto del c.d. Decreto Dignità sul mondo del calcio. Dal 14 luglio sarà infatti vietata la pubblicità delle aziende di scommesse sportive, una mossa che manda in fumo i milioni di cui sopra, e si sta parlando soltanto della prima categoria.

15 club su 20 in Serie A hanno stretto negli ultimi anni rapporti con le agenzie di betting. La Lega Calcio, attiva per modificare le norme, non è riuscita nella propria attività di lobbying. E l'impatto non riguarderà solo il calcio in senso stretto, ma più in generale anche tutto il mondo che gli gira attorno. A partire dal settore dei media: si parla di minori introiti tra i 100 e i 150 milioni, secondo le stime dell'UPA.


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