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Dai fasti con Schelotto alla retrocessione in Eccellenza: e ora? Il punto sul Barletta

di Claudia Marrone

Una stagione, quella ormai andata in archivio, che per il Barletta doveva essere la stagione del grande rilancio, del ritorno nel professionismo: grandi colpi di mercato - basti pensare all'ex Inter Ezequiel Schelotto -, tante promesse... ma il calcio non è una scienza esatta. Ed ecco che, dopo l'addio di un volto del calibro dell'argentino, è arrivata anche la retrocessione in Eccellenza: situazione ben diversa da quelle che erano state prospettate la scorsa estate, e che non ha ovviamente raccolto il gradimento dei tifosi.

Che non hanno neppure gradito l'ingresso in società di Marco Arturo Romano, tornato nel calcio dopo un anno dalla 'scomparsa' della sua Viterbese; "Mercenari via da Barletta" e "Dimiccoli e Romano non vi vogliamo", i messaggi con i quali i supporters locali hanno accolto l'imprenditore, che ieri si è presentato alla città.

"Il Barletta volta pagina con un progetto che punta in alto, questa piazza merita il professionismo. Giudicatemi per ciò che farò - le parole di Romano, raccolte dal portale barlettaviva.it - Spero che gli imprenditori locali mi possano dare una mano, ho già avuto degli approcci con il territorio. Sono venuto qui per cercare di conciliare le parti, noi dobbiamo aprire una nuova pagina per il Barletta, fatta di solidità e di programmi".

E poi la nota cruciale. Perché Romano ha assicurato la volontà di presentare domanda di ripescaggio in Serie D: "Datemi il tempo per vedere la documentazione, ma sicuramente la presenteremo. In ogni caso faremo una squadra forte, a prescindere dalla categoria. Ci stiamo già muovendo con allenatori e giocatori anche di categoria superiore. Cerchiamo persone che appartengano al territorio e che lo conoscano per far bene da subito". Non resta quindi che attendere...


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