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Corcione (primario di anestesia ospedale Monaldi): "Non serve la quarantena di tutta la squadra"

di Tommaso Bonan

"Nessuna quarantena di gruppo. Il virus ha perso forza. Non sempre i positivi asintomatici stanno contagiando. Quindi è inutile isolare tutta la squadra". Antonio Corcione, primario di anestesia al Monaldi e tifosissimo del Napoli, conosce molto bene il Coronavirus (era stato contagiato, ndr) e ne parla a Il Mattino: "Premettendo che ci siamo trovati di fronte a un virus sconosciuto, che noi in un primo momento abbiamo combattuto con la pistola quando sarebbero servite altre armi, aggiungo che gli sintomatico come detto non sono più contagiosi, almeno come nella prima fase. In più si tratta di atleti che possono continuare ad allenarsi, magari da soli. Ma è inutile isolare tutta la squadra. Basta fare controlli. Venendo al Barcellona, per esempio, vista la grandezza del club, potrebbe fare tamponi quotidiani a tutti i giocatori ogni giorno".

Quindi si può pensare anche di aprire gli stadi, magari non subito, però già a luglio. "La cautela ci deve essere sempre. Quindi mascherine, distanza e continuo lavaggio delle mani".

Basterà? "In Italia ci sono centinaia e centinaia di asintomatici. Eppure i contagi stanno calando. Gli stadi si potranno riaprire a breve, sempre con prudenza ovviamente".


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