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Capello: "Cassano il giocatore più talentuoso che ho allenato alla Roma"

di Tommaso Bonan

Dopo la frase contro Zaniolo, è tornato a parlare di Roma Fabio Capello, ex allenatore tra gli altri dei giallorossi con i quali ha vinto uno Scudetto nel 2001. Il tecnico friulano è stato intervistato ai microfoni di Radio Radio. Queste alcune delle sue dichiarazioni riportate da vocegiallorossa.it:

Come mai è così difficile vincere a Roma?
"Se tu vai alla Juventus diventi un operaio. Vai al Milan ed è lo stesso discorso. Entri a Madrid e quello che è alla reception ti dice che sei nel club più importante del mondo. Vieni a Roma e devi costruire, rimodellare la mentalità di tutto. Noi abbiamo vinto un campionato e io dicevo: “Basta fare festa, lo abbiamo fatto per sei mesi”. Io ho vinto ovunque, ma Roma è stato l’unico posto dove non abbiamo fatto la festa tutti assieme con calciatori e famiglie. Questo significa che si dà importanze ad altre cose. Io ho chiesto il perché non avessimo fatto una festa tutta nostra".

C’è un giocatore che ha allenato e non ha rispettato le attese iniziali?
"Sotto questo aspetto ho avuto poche delusioni. Se devo dirne uno che mi fa arrabbiare anche se è un amico è Cassano. È il giocatore con più talento che c’era nella Roma. Si è buttato via e me lo sono trovato anche a Madrid".

Era talentuoso più di Totti era talentuoso?
"Negli ultimi venti metri si perché aveva capacità di dribbling nello stretto. Totti aveva qualcosa in più quando calciava da fuori".


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