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Barbano sui vertici dei club di Superlega: "Le dimissioni un dovere istituzionale"

di Ivan Cardia

“Le dimissioni un dovere istituzionale”. Sulle pagine del Corriere dello Sport, Alessandro Barbano commenta la vicenda della Superlega: “Chi ha fatto la secessione può rappresentare l’Istituzione? No, non può, non dovrebbe accadere. Non si tratta di punire qualcuno. Ma di tutelare l’immagine del calcio. E di dare il giusto peso a un’iniziativa che è stata un attacco preordinato al sistema. Se il ministro degli Esteri del governo Draghi tramasse con Putin per l’uscita dell’Italia dall’Unione Europea, potrebbe, una volta fallito il complotto, tornare a rappresentare il governo di Roma? Non sarà un caso che la Premier, con pragmatismo inglese, abbia invitato i sei dirigenti secessionisti a dimettersi. Qui invece si traccheggia tra disquisizioni cavillose sull’ordine del giorno dell’assemblea. Né vale invocare la scusante che la decisione è stata assunta dagli azionisti, nel caso dell’Inter la famiglia Zhang, nel caso del Milan l’amministratore delegato Ivan Gazidis”.


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