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7 dicembre 2011, Dinamo Zagabria-Lione 1-7: l'occhiolino di Vida e i sospetti di combine

di Gaetano Mocciaro

Il 7 dicembre 2011 si gioca una delle partite più controverse della storia della Champions League. In campo Dinamo Zagabria e Lione per l'ultima giornata della fase a gironi. I francesi sono terzi nel loro raggruppamento, virtualmente retrocessi in Europa League con l'Ajax avanti di tre punti e con una differenza reti migliore (+3 a -4 per gli olandesi), discriminante presa in considerazione vista l'assoluta parità negli scontri diretti. Serve una goleada dei francesi in Croazia, sperando in un regalo del Real Madrid ad Amsterdam. Dopo 45' i giochi sembrano chiusi: Dinamo-Lione è ferma sull'1-1 mentre l'Ajax è sotto di due reti. Nella ripresa arriva l'impensabile: dal 48' al 75' l'OL segna 6 reti, ribaltando clamorosamente la qualificazione. E con l'Ajax che perde 0-3 la differenza reti dice +2 a 0 per i transalpini. Per la dinamica della partita non sono mancate le polemiche, soprattutto in Olanda, dove sono stati sollevati dubbi sulla regolarità della sfida del Maksmir. In particolar modo salta all'occhio il gesto del croato Domagoj Vida, che in occasione del gol dell'1-5 di Lisandro Lopez strizza l'occhio a Bafetimbi Gomis, autore in quella serata di quattro reti. Nonostante le polemiche e le accuse di combine, l'unico a pagare sarà il tecnico croato Krunoslav Jurčić, esonerato subito dopo l'umiliante sconfitta.


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