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22 marzo 2008, non basta un gol di Maniche all'Inter. Il Derby d'Italia va alla Juventus

di Andrea Losapio

Il 22 marzo del 2008, a San Siro, si gioca Inter-Juventus. Il Derby d'Italia, con i nerazzurri che sono allenati da Roberto Mancini e sono in una fase nerissima del loro campionato. L'11 marzo era arrivata la sconfitta contro il Liverpool, in Champions, con il tecnico che aveva fatto outing. "Vi dico una cosa, e la dico in italiano perché tanto agli inglesi non interessa. Questi sono gli ultimi due mesi e mezzo per me sulla panchina dell’Inter, anche se ho quattro anni di contratto".

Una bomba che aveva avuto effetti devastanti: pareggio contro il Genoa e, appunto, c'è il Derby d'Italia alle porte. La Juventus ha il dente avvelenato per Calciopoli e va in vantaggio con Camoranesi, in uno dei suoi classici inserimenti. Il raddoppio è firmato da Trezeguet, al volo, dopo un colpo di testa di Burdisso verso la propria porta. C'è la possibilità di aumentare anche il vantaggio, a più riprese, ma Del Piero e compagni sprecano tutte le possibilità, dando a Maniche - a sette minuti dalla fine - il gol per riaprire la partita.

Nel finale c'è anche tempo per il thriller: Maniche entra in area e, davanti a Buffon, spedisce sul palo. Sarà l'unico gol del portoghese con la maglia dell'Inter, in 8 presenze. Un po' poco.

Inter
Julio Cesar; Maicon, Burdisso, Materazzi, Maxwell; Zanetti, Stankovic, Chivu (82' Balotelli); Jimenez (52' Suazo; Ibrahimovic, Cruz (64' Maniche).
Allenatore: Mancini.

Juventus
Buffon; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Salihamidzic, Camoranesi, Sissoko, Nedved (86' Nocerino); Trezeguet (82' Iaquinta), Del Piero.
Allenatore: Ranieri.


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