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18 marzo 1900: un gruppo di imprenditori di Amsterdam fondano l'Ajax in un caffè

di Andrea Losapio

Chissà cosa pensavano Floris Stempel, Han Dade e Carel Reeser la mattina del 18 marzo 1900, ad Amsterdam, presso il caffè Oost Indie di Piazza Dam. Erano tre giovani imprenditori che decisero di riunirsi in Kalvestraat, in pieno centro. Era una domenica e tutti i partecipanti al summit avevano ricevuto un invito su cartoncini avorio: 9.45 il puntello, in una delle sale superiori, per fondare un nuovo club di calcio. L'accordo non tardò ad arrivare, anche se la notizia venne ufficializzata solo sei mesi dopo. Stempels come presidente, Dade vicepresidente e Reeser segretario. Poi Hatzman secondo segretario, Hertel tesoriere, Geisler e Kramer commissari.

Il nome venne scelto in base alla mitologia greca, prendendo spunto da Aiace, figlio del re Telamonio e grande guerriero. Ed è proprio per questo retaggio che vengono spesso chiamati (erroneamente) come lancieri, perché Aiace non ha quell'immagine. L'Ajax inizia in terza divisione - nel 1902-03 - con una maglia nera con una banda rossa, sostituita poco dopo da una bianca e rossa, quella che è ancora in vigore. Per vedere la squadra in prima serie però serviranno 11 anni, perché solo nel 1911 arriva la prima promozione (dopo quella del 1908 in seconda).

La prima amichevole venne giocata il 20 marzo del 1900 contro l'Amsterdamsche Football Club, perdendo per 6-1. L'Ajax ottennero la loro prima vittoria nove giorni dopo, sconfiggendo per 2-1 il DOSB.


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