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15 febbraio 2009, l'ultimo gol di Adriano in Italia. Con la mano, contro il Milan

di Andrea Losapio

Il 15 febbraio del 2009 l'Inter ospita il Milan a San Siro. Il derby della Madonnina appare abbastanza sbilanciato, visto che i rossoneri distano molti punti dalla capolista. Ibrahimovic è ancora all'Inter, ma a segnare il gol del vantaggio è di Adriano, su un cross calibrato di Maicon dalla destra. L'asse brasiliano produce un colpo di testa dell'attaccante che, però, finisce casualmente sul suo braccio e inganna Abbiati. Il portiere milanista si accorge del tocco di Adriano con il braccio e chiede un fallo, invano. Sarebbe materiale da Var e che, probabilmente, finirebbe con lo scontentare chiunque, sia l'attaccante - che certo non l'ha toccata volontariamente - sia la difesa.

Proprio Ancelotti si lamenterà nel post partita. "Con il solo colpo di testa la palla non sarebbe entrata, quindi la deviazione del braccio è determinante. Si tratta di un episodio abbastanza chiaro, facile da giudicare... E c’era anche un rigore netto su Inzaghi" Questo - anche non lo si potrà sapere subito - è l'ultimo gol di Adriano in Europa. Visto che poi l'anno successivo finirà in Brasile, per poi tornare in Italia per un'altra parentesi con la Roma, decisamente tutt'altro che fortunata per l'Imperatore.

Adriano cercò di difendersi. "E' vero ho toccato con la mano ma era involontario, non volevo toccare con la mano. Volevo fare gol con la testa, la mia mano è andata lì normalmente. Secondo me è stato involontario e tutti hanno visto che è stato così".


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