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14 agosto 1987, il Real Madrid viene pagato 400 mila dollari per un'amichevole a Foggia (che giocava in C)

di Andrea Losapio

C'era un momento il cui il Foggia poteva permettersi il lusso di ospitare il Real Madrid, un 14 agosto di 36 anni fa. Dal Bernabeu al Pino Zaccheria, dove una squadra che è retrocessa nel 1983 e da lì non esce più dal fango della Serie C. In panchina nell'anno prima c'è Zeman, che viene esonerato dopo una sconfitta per 5-0 contro il Cosenza. In questo quadro il presidente Casillo, che ha intenzione di portare lo sport in città ai massimi livelli, organizza la Coppa Durum, un quadrangolare che prende il nome da cui nasce la pasta che il presidente vuole portare in giro per il Mondo: l'anno prima aveva ospitato il Porto poi Campione d'Europa, che gli concede il bis grazie alla cabala.

Poi c'è la Sampdoria rivelazione della Serie A, che ha in rosa Mancini, Pagliuca, Cerezo, Vialli e Vierchowod. E il Real Madrid della quinta del Buitre, con Beenhaker in panchina. Anche loro grazie alla cabala, vista la sconfitta in Champions in semifinale dell'anno prima e pensando proprio al Porto. 400 mila dollari per il Real Madrid, 200 mila per Samp e Porto.

Ovviamente per cercare di rientrare dai soldi spesi, il Foggia giocò il 14 aprile 1987 proprio contro il Real Madrid. In panchina c'era Pippo Marchioro, aveva vinto il campionato con il Barletta. Vengono acquistati Accardi, Barone e Scienza, più Casale dalla Primavera. Evento trasmesso dalla RAI con Bruno Pizzul al microfono, ma sia Real Madrid che Foggia si vestirono praticamente di bianco, difficile non confonderli con i televisori dell'epoca. Buyo, Chendo, Michel, Martin Vazquez, Santillana, Hugo Sanchez, Jorge Valdano e, appunto, il Buitre che partì dalla panchina. Paco Llorente segna lo 0-1, poi arriva il raddoppio con Santillana. Delio Rossi assiste Silvestri per l'1-2. Infine c'è l'autogol di Abate per l'1-3 finale.


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