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12 novembre 1990, Schillaci a Poli: "Ti faccio sparare in bocca". Matarrese apre un'inchiesta

di Alessio Del Lungo

Trentatre anni fa l'Ufficio indagini della Federcalcio, su sollecitazione del presidente Matarrese, aprì un'inchiesta sul caso Schillaci-Poli. Il giorno prima la Juventus, impegnata al Dall'Ara contro il Bologna, vinse 1-0 grazie ad un calcio di rigore di Baggio una partita molto spigolosa, nella quale i rossoblù sbagliarono anche un tiro dagli undici metri con Detari, però ad attirare l'attenzione del pubblico e rimanere nella memoria fu ciò che accadde al termine dell'incontro. Fabio Poli, mediano degli emiliani, cercò di arrangiarsi come poteva in marcatura su Totò Schillaci, eroe del Mondiale di Italia '90 di qualche mese prima, ma le cose degenerarono dopo il fischio finale.

Il bianconero e il bolognese si sputarono e si insultarono ripetutamente, fino a quando il centrocampista diede uno schiaffo all'attaccante, che si voltò e pronunciò una frase shock: "Ti faccio sparare in bocca". Poli in seguito racconterà che quello fu il più brutto ricordo della sua vita calcistica, che aveva solamente messo una mano sul viso del collega e che da lì in poi non riuscì più a trovare squadra. La Juventus prese subito le distanze da Schillaci, ma Matarrese pretese l'inchiesta per tutelare l'immagine della sua federazione che da anni cercava di combattere fenomeni di violenza nel calcio, chiedendo un'attiva collaborazione proprio dai protagonisti stessi. La questione si risolse con un turno di squalifica a Schillaci, due a Poli.


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