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11 settembre 2001, il mondo è sconvolto per gli attentati a New York, ma il calcio non si ferma

di Lorenzo Marucci

L'11 settembre 2001 il mondo è sconvolto dagli attentati a New York: nella mattina americana (in Italia è pomeriggio) due aerei vennero fatti schiantare intenzionalmente sulle torri nord e sud del World Trade Center, causando il collasso di entrambi i grattacieli e la morte di circa tremila persone. In serata, in tutta Europa, è prevista la giornata inaugurale della fase a gironi di Champions League 2001/02 . Fra le partite in programma l'attesissima sfida dell'Olimpico fra Roma e Real Madrid. In un primo momento si pensa di non giocare, ma per motivi di ordine pubblico si decise che lo spettacolo doveva andare avanti. L'allora allenatore della Roma, Fabio Capello, dichiarò: "Eravamo tutti convinti di non giocare, dovevamo dare un segnale al mondo intero. Non poteva essere una festa di sport". Davanti alla minaccia di una sconfitta a tavolino per chi non si fosse presentato in campo tutte le partite si disputarono regolarmente, sebbene ovunque in un clima surreale.


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