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...con Jaap Stam

di Alessio Alaimo

“Coronavirus? È momento duro, difficile, complicato per tutti. La situazione è brutta da vivere, ma la priorità deve essere la salute. E questo vale per tutto il mondo”. Così a TuttoMercatoWeb Jaap Stam, ex difensore di - tra le altre - Lazio, Milan e Manchester United e oggi allenatore.

In Italia c’è l’idea di riprendere gli allenamenti il 4 maggio. E le partite si giocheranno a porte chiuse.
“Non sono d’accordo: è rischioso giocare anche senza pubblico, se un calciatore risultasse contagiato rischieremmo un effetto domino importante. E poi i tifosi si riunirebbero nelle case a vedere le partite, starebbero vicini, magari uno è positivo e si ricomincia peggio di prima. I calciatori vanno in campo, come fanno a non avere contatti? Anche da altri parti si pensa già a ricominciare, ma non ci sono regole chiare per gestire il virus. E finché non ci sarà il vaccino sarà difficile ipotizzare un ritorno alla normalità”.

E in Olanda, com’è la situazione?
“È una situazione molto pericolosa per tutto il mondo. Quando tutti potranno andare fuori la situazione migliorerà”.

E lei, da allenatore, pronto a ricominciare? Ha parlato con il Cincinnati?
“L’America mi piace tantissimo. Dall’approccio allo sport al territorio, fino alla mentalità. Il campionato è molto interessante. Sarebbe bello vivere un’esperienza del genere. Ho parlato con il Cincinnati, c’è interesse. Ma il Coronavirus ha bloccato tutto, aspettiamo che finisca questa situazione”.

Tornerebbe in Italia?
“Ho vissuto grandi esperienze, l’Italia ce l’ho nel cuore. Il Paese, il cibo italiano, il calcio. Ricordo tutto con grande piacere. In Serie A ho vissuto grandi esperienze, alla Lazio e al Milan. Mi piacerebbe ritornare, mai dire mai”.

La sua ex Lazio stava facendo grandi cose...
“Simone Inzaghi ha fatto un grande lavoro. Davvero, è straordinario. E poi i tifosi sono fantastici, aiutano la squadra, sempre”.

Alla Juve De Ligt ha faticato, perché?
“È un grande giocatore. All’Ajax è stato fantastico, in Italia ha incontrato delle difficoltà anche per la sua giovane età. Poi nel campionato italiano ci sono delle differenze rispetto ad altri campionati. Ma migliorerà, si farà valere perché è un calciatore importante”.

Chi è il nuovo Stam in Serie A?
“Domanda difficile (sorride, ndr). Ci sono tanti calciatori bravi, ma il nuovo Stam no, non c’è”.


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