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…con Gianluca Atzori

di Alessio Alaimo

“Il campionato di Serie A è difficile. Non ci si può aspettare che il Milan vinca di nuovo il campionato, le difficoltà in stagione esistono. Ma lì ci sono un ottimo allenatore e un’ottima squadra. Quando hanno vinto il campionato non se l’aspettava nessuno, il torneo è fatto di tante partite”. Così a TuttoMercatoWeb Gianluca Atzori, allenatore fino a poco tempo fa al Floriana a Malta.

È innegabile che il Milan vada a corrente alternata.
“Si. Come il Napoli rispetto a cosa aveva fatto con Spalletti. Oggi chi sta mantenendo le aspettative è l’Inter, il nostro campionato è complicato”.

Da chi si aspettava di più in Serie A?
“Dalla Roma in termini di gioco e risultati. Spesso il bel gioco fa fare qualche punto in più”.

Cosa si porta dietro dell’esperienza a Malta?
“Due anni meravigliosi. Non sapevo nulla ne di Malta e ne del suo calcio. Ho scoperto un’isola meravigliosa, abbiamo vinto il campionato e siamo andati in Europa. Mi hanno premiato come allenatore dell’anno ma era il momento di tornare a casa. Ho bisogno di vivere le emozioni del calcio italiano”.

Serie B: il Parma prova a staccare sul Venezia.
“Il Parma è molto forte, il Venezia per organizzazione e risultati mi sembra molto tosto. Mi aspettavo invece che il Bari ripetesse quanto fatto l’anno scorso”.

Il Palermo invece è all’ottavo posto.
“Non vedo una grande squadra. Non per sminuirla, ma credo che Corini stia facendo un ottimo lavoro con l’organico a sua disposizione. Parma e Venezia sono più forti. Capisco che il club sia ambizioso ma questa squadra va migliorata prima di poter dire che Corini non stia facendo un buon lavoro. A gennaio bisognerà intervenire un po’”.

Dove deve intervenire?
“Sicuramente davanti e in mezzo al campo”.

Oggi c’è Parma-Palermo.
“Il Parma è assolutamente favorito. È molto più forte del Palermo, che come detto non mi sembra una grande squadra”.

Delude lo Spezia, anche se ieri ha portato a casa la vittoria.
“Per la proprietà e l’obiettivo iniziale, è indietro. La squadra non è male, ma non certo da prime posizioni. Dovrebbe lottare con Palermo e Bari. Quando crei le aspettative e le cose non vanno, può darsi che le valutazioni tecniche siano state più alte rispetto alla realtà. Bisogna ridimensionarsi. Anche perché è già stato esonerato un tecnico. Però si sa, è sempre colpa dell’allenatore…”.

E lei mister?
“Aspetto, ho avuto qualche piccola opportunità. Se mi piace la squadra che mi chiama vado, altrimenti no. Noi allenatori non abbiamo la bacchetta magica”.


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