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…con Gian Piero Ventura

di Alessio Alaimo

“La Juventus è ancora convalescente. La vittoria in Champions è stata comunque una buona iniezione”. Così a Tuttomercatoweb l’ex allenatore del Torino e della Nazionale, Gian Piero Ventura.

Che campionato ha visto fin qui?
“Il campionato è affascinante, aperto a qualsiasi tipo di soluzione. Oggi ci sono almeno tre squadre che partono alla pari. E alle sorprese: Fiorentina e Torino hanno due buoni allenatori con idee e rose competitive”

Oggi c’è il derby di Torino.
“Una partita che darà risposte. La Juve deve confermarsi con prestazioni e risultati, anche mancheranno Dybala e Morata. La partita ci farà capire tanto”.

In Serie A ci sono già stati due cambi. Semplici e Di Francesco.
“Se c’è stato un cambio così repentino vuol dire che c’erano problemi e che sono partiti senza convinzione. Però diventa difficile parlare. Se non ci sei dentro rischi di dire cose sbagliate. Ma certamente deve essere successo qualcosa”.

Sembra un candidato per la panchina della Salernitana?
“Non è vero. La voglia di rientrare c’è, mi manca il lavoro giornaliero. Però deve valerne la pena. Altrimenti non ha senso. A Salerno erano da mettere in preventivo alcune difficoltà, un minimo di assestamento. E Salernitana-Genoa darà delle risposte importanti”.

In B brilla Lucca. E il suo ex Pisa.
“Lucca è un ex Toro, un giovane di grande prospettiva. Cinque partite però non dicono nulla. Ha potenzialità, gli auguro di fare bene. Si vede che ha voglia di arrivare. Ed è in una buona squadra che cresce anno dopo anno, un progetto figlio della programmazione”.

E il suo ex Bari, mister?
“Penso sia l’anno buono per andare in B. Non ero convinto l’anno scorso, quest’anno da barese adottato credo siano stati fatti acquisti proiettati nell’immediato. È la squadra da battere e Mignani mi sembra un ragazzo equilibrato. A Bari l’equilibrio è fondamentale”.


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