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…con Fabio Cordella

di Alessio Alaimo

“Contro ogni aspettativa è stato comunque un mercato simpatico. Qualcosa di carino si è visto anche se non è più il mercato dove l’Italia faceva da padrona”. Così a Tuttomercatoweb il direttore sportivo Fabio Cordella.

Arabia padrona del mercato. Come la vede?
“Non c’è da meravigliarsi. Da qualche anno il mondo arabo si era mosso e aveva iniziato a fare qualcosa. Ora le previsioni del compianto Silvio Berlusconi si stanno avverando. Adesso in Arabia vanno a prendere anche i giovani. Si può criticare come anche no, magari vogliono realmente creare una competizione importante che sia un riferimento”.

A chi assegna l’oscar del mercato italiano?
“Al Milan quello delle grandi e al Lecce quello delle piccole. Corvino e Trinchera hanno fatto delle cose pazzesche”.

Da chi si aspettava qualcosa di più?
“Da nessuno. A meno che non fai la politica di Corvino dove vai a prendere giovani che possono diventare importanti è complicato. Perché oggi le star in Italia non le porti. Anzi oggi così possiamo vedere meglio chi riesce a scoprire i talenti”.

Lei oggi con la sua organizzazione The Wine of Champions sarebbe dovuto essere a Reggio Calabria per la partita in memoria di Vialli. Non sarà così. Cosa è successo?
“Una giornalista ha sollevato delle accuse che fino a prova contraria restano illazioni. Eravamo ospiti come The Wine of Champions, ma abbiamo preferito rimandare finché le cose non fossero state più chiare. È giusto che questa gara venga fatta in un ambiente di festa. Sono venute meno le condizioni. Le notizie brutte sono quelle che piacciono di più alla gente. Così abbiamo deciso di ritirarci, finché non verrà fatta chiarezza su tutta la vicenda”.


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