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…con Angelo Junior Da Costa

di Alessio Alaimo

Angelo Junior Da Costa dice basta al calcio giocato. Anni importanti tra i pali di squadre come Sampdoria e Bologna. E ora è il momento di dire basta. “Non è stata una scelta facile”, dice l’ex portiere a Tuttomercatoweb “Mi era scaduto il contratto con il Bologna, credevo di continuare ma stavo già pensando al futuro”.

Cosa c’è nel suo futuro?
“Negli ultimi anni mi sono appassionato al mondo finanziario. Sto già studiando per unirmi ad un progetto che educa e gestisce i patrimoni degli atleti professionisti”.

Il momento più bello vissuto a Bologna?
“Sicuramente quando siamo tornati in Serie A”.

Quello che vorrebbe cancellare?
“Quest’ultimo anno. Ma non mi pento di nulla”.

Cosa vuole dire ai tifosi rossoblu?
“Li ringrazio per l’affetto di tutti questi anni. Ma anche i tifosi di Ancona e Sampdoria. Tutte piazze che mi hanno dato tanto”.

Che Bologna ha lasciato?
“Una società che è cresciuta tanto. Dal centro sportivo a tutta la base per continuare a crescere. Il Bologna ha messo le basi per costruire il futuro”.

Si vede ancora nel calcio?
“Allenerei i bambini. Il calcio è stato la mia vita, mi piacerebbe trasmettere la mia esperienza”.

Mirante è svincolato. Con lui tanti altri calciatori.
“È un mercato difficile. Ma non ho seguito più di tanto. Ovviamente la situazione di Mirante si, perché ho un buon rapporto. È fortissimo. Chi lo prende fa un affare”.

Giovani portieri: su chi punta?
“Si parla bene di Carnesecchi. E voglio menzionare Ravaglia. L’Italia ha una scuola di portieri importante. Con Donnarumma comunque l’Italia è in buone mani per tanti anni”.


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