TMW RADIO - Tovalieri: "Roma, che peccato. Zaniolo è tornato ai suoi livelli"
Per commentare il derby della Capitale a TMW Radio, durante Zona Goal, è intervenuto l'ex calciatore e tecnico Sandro Tovalieri.
Roma con limiti in fase difensiva:
"I primi 20' l'approccio alla gara non è stato dei migliori. C'è stato un errore di posizione sul gol di Milinkovic, tanto che il portiere già si arrabbiava per il buco lasciato. la partita è stata rimessa in equilibrio e poi ha giocato bene. Ha avuto anche un buon secondo tempo ma nel momento di maggiore sforzo è stata concessa una ripartenza alla Lazio, che ti fa male. Peccato, perché se non avesse subito quel gol poteva giocarsela fino alla fine. Non è tutto da buttare però, si sono viste buone cose e i soliti limiti. Manca qualcosina per diventare una bellissima squadra. E' un percorso nuovo, bisogna dargli tempo".
La Roma ha provato a rimetterla in piedi. Cosa è mancato?
"La Roma ha tirato di più, sul 3-2 poi belle parate di Reina, in particolare su Zaniolo. Le occasioni sono state create. E' una squadra diversa, che non molla mai, credo che manchi filtro a centrocampo. Servirebbe un buonissimo centrocampista. C'è la coperta corta, perché se giocano sempre gli stessi forse vuol dire che il tecnico non li ritiene all'altezza".
Un ko che può cambiare la percezione di Mourinho?
"Non credo che sia in discussione, i punti che mancano sono quelli di Verona. Mourinho è stato abbastanza chiaro, lasciateci lavorare tranquilli, stiamo facendo un percorso con giovani di prospettiva, ci vuole tempo per costruire una squadra all'altezza. Qualcosa manca ma è una squadra diversa. Lo scorso anno avremmo preso diversi gol di più. E' stata una partita molto bella, da tifoso c'è amarezza ma lo spettacolo c'è stato. Oggi s'è rivisto lo Zaniolo che conoscevamo comunque".
Zaniolo convincente finalmente dopo un inizio di stagione non al meglio:
"Con questi due infortuni molto gravi ha bisogno di tempo, ha recuperato e diventa un giocatore importante. Poi c'è anche l'assenza di Spinazzola che si fa sentire, come quella di Pellegrini. Si deve mettere più in condizione Abraham di essere decisivo sotto porta".