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LIVE TMW - Zidane torna al Real: "Non potevo dire no. Sono davvero felice"

di Simone Bernabei
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© foto di Imago/Image Sport

Un ritorno che ha del clamoroso, quello di Zinedine Zidane sulla panchina del Real Madrid. Nel pomeriggio, dopo l'addio di Solari, è arrivata l'ufficialità da parte dei Blancos sull'arrivo di Zizou in panchina. Su TMW, a partire dalle ore 20, potrai seguire in diretta la presentazione del tecnico dalla sala stampa del Santiago Bernabeu.

Su Isco, Marcelo, Bale... "Io torno e i giocatori che sono qua hanno vinto tanto. Non voglio entrare nello specifico di ciò che è successo nel recente passato. Io voglio solo ritrovarli, lavorare e fare bene le cose".

Su chi può partire: "Ora non saprei, onestamente. Sono solo felice di essere qua. Il futuro è futuro, vedremo. La cosa importante è finire nel miglior modo questa stagione".

Sulla rabbia dei tifosi per il suo addio: "Ognuno può pensare ciò che vuole, l'importante è fare le cose come uno si sente ed in quel momento credevo fosse giusto andarsene. Qua ci sono tante cose, questo club richiede il 100% e devi pensare a tutto. Allenare è una cosa, allenare il Real Madrid è un'altra cosa. Ora però ho voglia e per questo sono tornato".

Su cosa crede di aver sbagliato in passato: "Per esempio lo scorso anno abbiamo vinto la Champions, ma abbiamo perso Copa e Liga. E in panchina c'ero comunque io. Non incolpo nessuno. Lopetegui e Solari hanno fatto il meglio possibile per la squadra e per i giocatori, poi non entro nel merito dei risultati. Ora serve solo guardare avanti, ma per prima cosa devo parlare con i giocatori".

Sui tifosi: "La gente mi ha detto di tutto, per strada in questi mesi. Mi hanno ringraziato per ciò che ho fatto, ma abbiamo fatto anche qualcosa di negativo".

Sulla squadra e su ciò che cercherà di cambiare: "Io voglio stare con i giocatori. Ho visto tutta la stagione, credo che i giocatori siano i primi a sapere di aver vissuto un anno difficile. Ma non si può sempre vincere. Questo è il calcio, a volte i cambiamenti devono essere accettati anche se negativi. Da fuori è stato difficile, ora l'unica cosa che voglio è stare con i giocatori e lavorare per ritornare ad essere competitivi".

Sul suo staff: "Sarà lo stesso degli anni scorsi".

Sui suoi mesi fuori: "Mi sono ricaricato, ho ricaricato la batteria e ora sono pronto per tornare, per vivere nuovamente l'esperienza da allenatore del Real Madrid, un club che amo".

Su cosa manca al Real Madrid: "Mancano 11 partite, poi vedremo cosa servirà per il futuro. La squadra aveva bisogno di un cambio, dopo aver vinto tanto negli ultimi anni. Per questo credo che la squadra avesse bisogno di un cambio. Ora, dopo 9 mesi, è un'altra cosa. Alla chiamata del club non potevo dire di no".

Su eventuali dubbi sul ritorno: "Sono tornato e non ho alcun dubbio. Ma quando me ne ero andato ero convinto che quella fosse la decisione migliore per tutti".

Sulle sue aspettative: "Questo è il miglior club del mondo e sono felice di farne parte. Io devo solo pensare alla partita di sabato, abbiamo 4 giorni per prepararla. Ora voglio solo tornare a lavorare coi giocatori per pensare a sabato".

Sull'eventuale ritorno di CR7 dopo il suo: "Non è un tema oggi. Ora mancano 11 partite e pensiamo a queste. Il resto lo vedremo in futuro. Tutti sappiamo cosa è Cristiano per questo club, è la storia del Real Madrid. E' stato uno dei migliori ma oggi non si parla di lui".

Se ha mai avuto dubbi sul tornare: "No, mai. Non mi piace tanto parlare, infatti non ho mai fatto interviste da quando me ne sono andato. L'unica cosa che posso e voglio dire è che quando il presidente mi ha chiamato ho detto subito sì. Non posso dire di no a Florentino Perez. Non sono felice di come sono andate le cose, ora pensiamo che ci sono 11 partite da giocare, poi ci concentreremo sui piani futuri per i prossimi anni".

Su cosa ha pensato quando ha chiamato Perez: "Ho subito pensato di tornare. Ed eccomi qua".

Sui cambi in vista del prossimo anno: "Vediamo, sicuramente qualcosa dovremo cambiare il prossimo anno. Ma ci sarà tempo per parlarne e per valutare ciò che dovrà essere fatto. Ma oggi non è questo il problema. Mancano 11 partite e dobbiamo finire bene il campionato. Io voglio bene a questo club ed eccomi qua".

Sulle sue sensazioni: "Sono buone, sono felice di essere tornato e di poter lavorare per questo grande club e con questa grande rosa".

Su cosa è cambiato da giugno, momento del suo addio: "Me ne andai perché ne avevo bisogno, in quel momento avevo una necessità, sia io che la squadra. Questo club, in quel momento, doveva cambiare. Perché sono tornato? Perché mi ha chiamato il presidente, voglio bene a lui e al club e così eccomi qua. Dopo 8 mesi ho voglia di tornare ad allenare, ma al termine della scorsa stagione la mia era la decisione giusta da prendere, per il momento".

Sulle sue responsabilità: "E' grande, sappiamo che i giocatori che sono qua vogliono bene al club. Io sono solo uno in più, amo questa maglia, ho vinto tanto, ma sono solo uno in più di questo club. Non dimentico ciò che abbiamo vinto, ma neanche delle cose fatte male. Lo scorso anno abbiamo perso la Liga e la Copa, per esempio. Io so dove sono e cosa devo fare, questa è la vita. La mia ambizione ed il mio sentimento sono forti, metterò tutto me stesso per far migliorare la squadra".

Prende la parola Zidane: "So che è un giorno speciale per tutti, sono felice. Come ho già detto al presidente sono felice di tornare a casa. Io non ho niente da dire, sono solo felice di tornare. Ora voglio lavorare e riportare questo club dove merita di stare. Sto pensando solo a domani, a quando inizierò a lavorare".

Inizia la presentazione di Zidane. Prende la parola il presidente Florentino Perez: "Stiamo attraversando un momento complesso. Voglio ringraziare Santiago Solari, che fino all'ultimo ha fatto tutto ciò che poteva per il club. Lo ringrazio e ci auguriamo che possa continuare all'interno del club. Abbiamo una grande squadra come dimostrano gli ultimi anni di trionfi, ma quest'anno non abbiamo raccolto i risultati sperati e ora ci metteremo subito a lavoro per recuperare l'ambizione e la competitività degli ultimi anni. Ora torna Zidane: la sua passione per il Real Madrid lo unisce al nostro club. Torna ad essere allenatore in un momento di difficoltà, è qua perché ama il nostro club e il Real è parte importante della sua vita. Il suo sentimento emoziona tutti i madridisti, con lui in panchina abbiamo conquistato titoli e l'egemonia del calcio mondiale negli ultimi 3 anni. Come presidente voglio che Zidane continui a far parte della nostra storia unica. Vogliamo dare il benvenuto al miglior allenatore del mondo, rappresenta la grandezza del Real Madrid. Ringrazio Zidane ancora una volta per la sua lealtà, quando gli abbiamo offerto l'incarico 5 giorni fa ha dimostrato tutto l'amore per il club".

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Lunedì 6 Maggio 2024
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