6 agosto 2003, il Manchester United conosce Cristiano Ronaldo. Perdendo per 3-1
Il 6 agosto del 2003, a Lisbona, è in programma un'amichevole. Quella fra Sporting Lisbona e Manchester United. Di fronte l'armata dei ragazzi di Sir Alex Ferguson, icona del calcio Mondiale, e i biancoverdi, padroni di casa al José Alvalade. L'osservato speciale è un ragazzino di 18 anni, con i brufoli e la maglia numero 28, che diventa il padrone dello stadio inaugurato proprio quella sera lì. E diventerà padrone anche a Old Trafford, perché Cristiano Ronaldo nasce da quell'amichevole, perché Ferguson lo vuole a tutti i costi e lo compra, in qualche modo, portandolo con sé ai Red Devils.
Il giornalista d'Oltremanica Guillem Balague, nella biografia di CR7, racconta. “Per il Manchester United era cominciato tutto un anno prima di quell’amichevole. Carlos Queiroz, che aveva allenato lo Sporting dal 1994 al 1996, aveva ricevuto rapporti sul conto di Ronaldo e sapeva di dover agire in fretta. Così, per facilitare eventuali accordi futuri, suggerì di avviare una collaborazione privilegiata con la squadra portoghese, con uno scambio di metodologie ed idee. Dopodiché Ferguson inviò Jim Ryan, ex allenatore della squadra riserve e al tempo suo vice, ad assistere agli allenamenti dello Sporting. Dopo un solo giorno, Ryan telefonò a sir Alex: ‘Ho visto un giocatore… Credo sia un’ala, ma gioca da centravanti nelle giovanili. Se fossi in te mi sbrigherei a contattare la società. Ha diciassette anni, ci saranno presto altre squadre interessate a lui".
Ecco che Ronaldo non è più solo il Fenomeno, che era ancora in attività ed era fresco di vittoria del Mondiale un anno prima, da protagonista, ma anche Cristiano. Il corteggiamento era iniziato già prima, ma galeotta fu l'amichevole e chi la organizzò. Per inciso lo Sporting di Lisbona vincerà 3-1, ma non se lo ricorda più nessuno.