…con Danilo Caravello
“Dopo un anno di transizione post scudetto, a Napoli ripartirà un nuovo progetto con, molto probabilmente, un direttore giovane ed un nuovo allenatore”. Così a TuttoMercatoWeb l’operatore di mercato Danilo Caravello.
Il nome più gettonato sembra essere quello di Italiano.
“È un nome che ha dimostrato di essere sicuramente da Napoli, uno dal quale poter ripartire per aprire un nuovo ciclo. L’altro nome in ballo per la panchina del Napoli sembra essere quello di Antonio Conte che è un top, ma rappresenterebbe una filosofia di lavoro completamente diversa da quella di Italiano. Una volta messa a posto la casella del Direttore, di conseguenza andranno a posto anche gli altri tasselli”.
Si aspetta cambi tra panchine e dirigenze?
“Sarà un‘estate di cambiamenti. Qualcuno c’è già stato e penso alle due squadre romane che hanno cambiato sia Sarri che Mourinho. Non è certo se ci sarà ancora De Rossi sulla panchina giallorossa del prossimo anno, mentre credo che quella della Lazio sia una scelta abbastanza consolidata sia presente che futuribile. Qualche squadra si sta già muovendo e mi riferisco al Napoli, poi per quanto riguarda la Juventus bisognerà capire se rimarrà Allegri”.
Il Palermo di Pigliacelli ha cambiato allenatore. Il nuovo è Mignani.
“Parte un nuovo ciclo con un nuovo allenatore dopo l’era Corini. L’obiettivo del Palermo e personale è sempre lo stesso: arrivare nella miglior posizione possibile per affrontare i playoff. Speriamo che il periodo peggiore sia alle spalle. Mirko è molto dispiaciuto per il momento, quando non arrivano i risultati, non è un mai una bella situazione. Ora bisogna stare concentrati e pensare a dare il massimo sul campo per ottenere il migliore risultato possibile”.
A Crotone brilla Tumminello.
“Con la doppietta dell’ultima partita ha raggiunto 11 gol in campionato, più altri due nelle coppe. È un giocatore molto legato al Crotone, vuole arrivare il più in alto possibile. Sta avendo continuità ed i risultati si vedono”.
Della Morte?
“Sta facendo benissimo a Vicenza. Siamo fiduciosi affinché il Vicenza possa fare un grandissimo finale di campionato, compresi i playoff. Matteo è uno che in campo determina e sarà sicuramente un uomo mercato per il Vicenza”.
Mustacchio?
“A 34 anni ha trovato la stagione dei record della sua carriera con 11 reti segnate e numerosi assist. Sta vivendo una seconda giovinezza, da capitano e leader della Pro Vercelli. Uno così può ancora ambire a fare la differenza nella categoria superiore”
Ianesi?
“A Pontedera ha trovato la sua consacrazione. È un attaccante esterno 2002, di scuola Udinese. Pontedera si conferma una fucina di talenti e anche Simone può ripercorrere le orme di altri calciatori, transitati dalla Toscana, che sono andati a giocare nelle categorie superiori”.
Berra e Calvano?
“Stanno facendo un campionato molto importante nelle rispettive squadre, dimostrando di essere dei top per la categoria, ma soprattutto che possono giocare tranquillamente anche in Serie B”.