…con Beppe Galli
“Il mercato di oggi va a discapito dei calciatori italiani. Arriva una valanga di stranieri pure in Serie B, così non va bene. E questo non aiuta il nostro sistema”. Così a TuttoMercatoWeb l’operatore di mercato Beppe Galli, presidente di Assoagenti.
A che mercato andiamo incontro? Ci sono poche operazioni.
“È un mercato che possono fare in pochi. L’Inter può fare poco, il Milan ha speso. Ma è diventato difficile. Non ho mai visto una valanga di stranieri come quest’anno, anche in Serie B. Io se fossi nell’AIC farei uno sciopero. Ci sono tanti fattori che mettono a rischio la posizione dei calciatori italiani, a cominciare dal Decreto Crescita”.
Compra solo il PSG…
“Loro possono permettermelo. Come il Manchester City e il Manchester United”.
Poche manovre anche in C.
“Le squadre sono appena partite. Continuando cosi i 2000 - rientrando nelle liste dei ventiquattro - smetteranno di giocare… Sento parlare i direttori sportivi che non possono tenere i 2000, è assurdo. In questo mercato ci saranno scambi e tanta fantasia. Oggi ogni società se ha un giocatore forte vuole incassare. È diventato difficile”.
Però la vittoria dell’Europeo è un bel segnale.
“È un grandissimo segnale. Però spero che questo segnale dia la possibilità di fare alcune modifiche al nostro sistema”.
Il mercato era partito bene con gli allenatori. Da Inzaghi all’Inter ad Italiano alla Fiorentina al posto di Gattuso.
“Ognuno conosce i fatti di casa propria. Inzaghi ha avuto una grande occasione, proprio come Italiano”.
Può un agente decidere il mercato della squadra dove ha il proprio allenatore?
“Se fossi così sarebbe sbagliatissimo. Ma è un discorso in generale, non credo che con Gattuso sia accaduto questo”.