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ESCLUSIVA TU - Bonora: "Se la società non rinnova il contratto con Delneri è un grosso errore"

di Stefano Pontoni
per Tuttoudinese.it

Siamo abituati a vedere l’Udinese di adesso multietnica, multilinguistica, ma è esistita anche un’Udinese fatta di tutti italiani, può sembrare strano ma è stato così. Correvano gli anni ’70, l’Italia era in una forte crescita economica, ma erano anche gli anni di piombo e alla radio spopolava Lucio Battisiti. In Friuli invece vi era una compagine bianconera che vinceva e divertiva, una squadra rock, capitanata da Franco Bonora; proprio lo storico capitano bianconero, ha risposto a qualche nostra domanda su quella squadra e sul futuro dell'Udinese di Delneri

Cosa vuol dire essere una bandiera dell'Udinese? 

“E’ molto difficile dirlo, è sempre il campo che parla, lo spirito di sacrifico, l’abnegazione, il sacrificarsi per i compagni, sono tutte componenti che ti fanno essere leader e bandiera. Poi quando giocavo io eravamo tutti italiani, oggi è molto più difficile.”

Qual è il ricordo più bello? 

“I due anni in cui siamo passati dall’allora serie C alla serie A. Abbiamo vinto il campionato di C da favoriti , quell’anno vincemmo tutto: campionato, coppa Italia di serie C e torneo anglo-italiano. Passamo poi in B, dove avevamo l’obiettivo di arrivare almeno a metà classifica, invece ci siamo resi conto che potevamo fare bene e abbiamo vinto il campionato”.

Quella mitica squadra se la ricordano tutti i tifosi, cosa aveva di così speciale? 

“Di speciale aveva che dopo 17 – 18 anni di C il pubblico e la città, volevano salire in B. Poi l’avvento di Giacomini ha dato quel quid in più al gruppo, creando maggiore coesione all'interno della squadra, insieme abbiamo affrontato i momenti belli ma anche e soprattutto quelli meno belli, uscendone sempre rafforzati e con maggiore umilità e spirito di unione.Giocando un calcio che era moltopiù avanti deglianni in cui giocavamo. Poi era un gruppo formato da soli italiani e anche per la gente era più facile ricordarsi di noi, adesso è cambiato tutto....” 

Ha giocato con Gigi Delneri. Lo cofermerebbe alla guida dell'Udinese?

​"E' fondamentale che la società decida quale debba essere il futuro di Delneri. Adesso vanno fatte le scelte e i programmi per i prossimi due anni. Se non rinnovano il contratto con Gigi sarebbe un grosso errore. A mio parere andava confermato anche prima perché ha salvato l'Udinese".


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