Crotone, Juric: "Non saremo il nuovo Carpi. Il segreto? Mi diverto a lavorare"
Il tecnico del Crotone Ivan Juric in una lunga intervista rilasciata a Tuttosport ha parlato dell'ottimo momento della squadra spiegando però che la Serie A non è fra gli obiettivi del club: "Non è questione di essere stupiti, il campionato è appena all'inizio e siamo contenti di questa bella partenza, ma è ancora presto per dire che campionato faremo. Abbiamo fatto delle cose buone e in alcuni episodi ci è girato tutto bene. Con questo non voglio sminuire i miei ragazzi, ma l'impotante è che restino uniti. Serie A? Noi sicuramente non ci andiamo. Un caso come il Carpi succede una volta ogni 20 anni, noi non centriamo nulla con gli squadroni che ci sono in B. In generale vedo bene Pescara, Cesena e Cagliari. Il Bari mi ha fatto una grande impressione così come lo Spezia, una squadra di grande livello. Infine non escluderei il Perugia.
- continua Juric parlando della nuova generazione di allenatori quarantenni - E' da un po' di anni che il calcio italiano sta crescendo anche grazie ad allenatori giovani che propongono cose nuove. Penso per esempio a quanto fatto da Montella. Io e Gasperini non siamo i soli a giocare 3-4-3, anche Sousa alla Fiorentina sta facendo qualcosa di simile anche se cambiano le scalate difensive e gli attaccanti sono più stretti. Comunque non è il modulo quello che conta, ma il modo di giocare e scendere in campo. Genoa? Siamo in tanti a fare questo mestiere e io sono felice di essere qui al Crotone. Mi diverto a lavorare e non mi importa la piazza in cui lo faccio. Lo scorso anno a Mantova in Lega Pro mi sono divertito molto.