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Baroni, Bucchi, Gattuso e Semplici: il salto di qualità solo per due. Hellas Verona, ti piace giocare col fuoco. Vivo e agguerrito, il Trapani sta tornando…

di Attilio Malena
per Tuttob.com
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Il suo Benevento resta in zona play-off nonostante un periodo d’appannamento, i suoi gironi di ritorno sono sempre un terno al lotto: Marco Baroni studia per il definitivo salto di qualità, resta una garanzia di risultato sicuro per la categoria, equilibrio, grande professionalità ed un’ottima esperienza acquisita nelle precedenti stagioni. I sanniti non devono cadere nell’errore di considerarsi una neopromossa anche se lo sono, per la qualità del gruppo nulla può essere precluso. Maggiore coraggio in qualche scelta e quel pizzico di personalità in più e Baroni potrà presto accasarsi in A.

Bel calcio, idee innovative e grande psicologo, per lui il salto di qualità arriverà presto, molto presto: il Perugia si coccola Cristian Bucchi, la vera rivelazione dell’ultimo campionato cadetto. Le sue qualità sono sempre state indiscusse e dopo il miracolo Maceratese, anche in Umbria si stanno innamorando di lui. Il suo Perugia esprime il miglior calcio del campionato e riesce a coniugarlo anche con i grandi risultati valorizzando il mercato di gennaio della società. Sassuolo e Cagliari  da tempo sulle sue tracce per un futuro che può solo sorridergli.

Grintoso, coraggioso, carismatico: ha vinto più di tutti in carriera, il suo curriculum parla da solo ma la stagione personale di Rino Gattuso è da ricordare. Il suo Pisa ha fatto un miracolo nella prima parte della stagione, lottando, sudando e raccogliendo punti su ogni campo. Ha sempre mantenuto una sua identità per tutto l’arco della stagione e ora attraversa la fisiologica flessione di chi non ha sempre vissuto una condizione di normalità.

C’è tanto di Leonardo Semplici in questa Spal: supportato da una solida società, il tecnico classe ’67 può portare a termine una pagina di storia calcistica degli estensi. Cinica, affamata e solida, come il suo coach, le sirene dalla Serie A suonano continuamente, dalla Fiorentina fino alla Sampdoria per finire con il Chievo Verona ma la Spal vuole tenerselo stretto anche per il futuro.

Ne parliamo praticamente ogni settimana, ma l’Hellas Verona puntualmente non riesce a correggere i suoi difetti. Parlavamo di una Pazzini dipendenza piacevole ma che alla lunga non avrebbe portato risultati felici, il campo sta parlando e il rischio di non centrare la promozione è concreto. Riuscire a trovare un’identità di gioco e nuove soluzioni di gioco è compito dell’allenatore, quel Fabio Pecchia che conferma i limiti sottolineati anche nelle scorse settimane. Il Verona è una squadra che non convince da almeno un mese e le altre non intendono aspettare. L’arrivo di Calori e Salvatori ha ridato una dignità al Trapani, i risultati stanno ridando un senso alla stagione siciliana, è vivo e lotta sempre, ed ora con le varie penalizzazioni, il treno salvezza può avvicinarsi sempre di più…


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