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Roma-Juventus 1-1, le pagelle: portieri protagonisti, Chiesa in forma per l'Europeo

di Michele Pavese
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Tante emozioni, una marea di occasioni, ma nessun vincitore. All'Olimpico termina 1-1 tra Roma e Juventus, un punto che serve più agli ospiti per avvicinarsi alla qualificazione alla prossima Champions League. Succede tutto nel primo tempo: Lukaku sblocca il punteggio di rapina, Bremer risponde con un grande colpo di testa

ROMA (Pagelle a cura di Yvonne Alessandro)

Svilar 6,5 - Sta vivendo un momento davvero positivo da quando, da febbraio, De Rossi lo ha trasformato in titolare inamovibile. Impotente sulla deviazione di Bremer, guarda in cielo e ringrazia per quel palo interno di Chiesa. Si invola in una seconda occasione, ma il miracolo lo compie su Locatelli. Ne sa qualcosa anche Kean.

Kristensen 5 - Centra una traversa clamorosa nei primi minuti infuocati dell’Olimpico. A lungo andare fa penare la retroguardia: da calcio da fermo l’incomprensione con Llorente e il gol del pari di Bremer. Quanto pena nell’uno contro uno con Chiesa, vedasi il palo fortunoso. Si arrabbia per il salvataggio di Danilo al suo tiro a porta vuota.

N’Dicka 6 - Fosforo della difesa. E il piede per impostare ce l’ha, eccome. Rischia un po’ sul colpo di testa di Locatelli, per il resto rischia pochissimo.

Llorente 5 - Pernicioso. Non si divide bene la marcatura su Bremer e anche con una difesa a sandwich finisce per farsi anticipare. Nella ripresa Chiesa lo porta a spasso e la difesa balla parecchio.

Angelino 6,5 - Con quel mancino fatato scavalcare le linee della Juve è un gioco da ragazzi. Infatti dosa al millimetro il servizio per la traversa sfortunata di Kristensen. Quando si abbassa a difendere si dimostra solido. Abbassa il raggio d’azione quando De Rossi lo arretra.

Cristante 6 - Quel mancino piazzato è il preludio del gol di Lukaku. Per caratteristiche ferma chiunque circoli dalle sue parti in maniera artigianale. Un tosaerba.

Paredes 6,5 - Un goniometro umano e talvolta un mastino di centrocampo. Smista palloni a ripetizione e con estrema pulizia tecnica. Non tira indietro la gamba quando deve rubare palloni utili o murare le bordate avversarie. Tutt’altro giocatore rispetto all’avventura bianconera.

Pellegrini 6,5 - Fa di necessità virtù. Un’ombra perenne in fase di non possesso, quando può disegna traccianti diretti in porta. Quando apre il destro per la Juve sono guai. Dal 78’ Bove 6 - Nuova linfa vitale al posto del capitano, con la lingua a penzoloni. Tigna in mezzo al campo.

Dybala 6,5 - Un uragano giallorosso. Lascia sul posto gli avversari, non li vede nemmeno dagli specchietti retrovisori. Ripulisce un pallone difficile per il gol di Lukaku. Anche nella sfida da ex sentitissima lascia il segno, costretto al forfait anticipato per un problema fisico. Dal 46’ Zalewski 6 - Galleggia più sull’esterno mancino che sulla trequarti, ma l’impatto è positivo. Gli manca un pizzico di incisività in più.

Baldanzi 6,5 - Ha la chance colossale di prendersi la ribalta nello scontro diretto con la Juve. Generoso e intelligente a buttarsi tra le linee e negli spazi. Da un suo suggerimento nasce l’azione dell’1-0. Prezioso anche in copertura, si spegne come una candela a lungo andare. Dal 68’ Azmoun 6 - Il pressing feroce a rallentare la costruzione bianconera è un toccasana. Peccato i servizi per lui siano quasi pari allo zero.

Lukaku 7 - Il solito panzer in area di rigore. La tripla morsa difensiva è asfissiante, ma si rivela opportunista nella ribattuta corta di Gatti. Al 12esimo gol stagionale, forse si lascia alle spalle quegli infortuni muscolari che lo hanno debilitato. Lascia il campo stremato. Dal 68’ Abraham 5,5 - La presenza in area c’è, di rifornimenti ne riceve ben pochi. Ma nel forcing finale si divora letteralmente la palla gol vittoria, come se il fantasma del Leverkusen gli si fosse presentato davanti. Che spreco.

Daniele De Rossi 6 - “Questa partita vale più per noi che per loro”. La ciurma cavalca l’onda con Lukaku, finché il pari della Juventus non ha scombinato i piani. Anche senza Dybala la Roma si gioca apertamente il pass per la Champions, ma senza trovare il morso vincente. E ora c’è da guardare in casa dell’Atalanta, per il possibile aggancio (e sorpasso con recupero annesso con la Fiorentina) in classifica degli uomini di Gasp.

JUVENTUS

Szczesny 6,5 - Festeggia oggi le 250 partite con la Juventus. Partita complicata ma fa valere esperienza e centimetri nei momenti più complicati. Al 94' è decisivo su Abraham, un intervento disperato ed efficace.

Gatti 6 -. È come sempre il difensore che spinge di più. Sul gol della Roma, fortuitamente, c'è il suo zampino: la respinta sul tiro di Cristante non è il massimo e termina sui piedi di Lukaku.

Bremer 6,5 - Aggressivo in pressione, lascia spazio in area a Dybala nell'azione che porta al gol dell'1-0. Poi si riscatta trovando il pareggio con uno stacco imperioso su due avversari. Decisivo anche nel deviare il diagonale a botta sicura di Pellegrini.

Danilo 6,5 - Qualche piccola sbavatura ma nel complesso una buona prova. Baldanzi si muove molto, riesce a contenerlo a fatica. Salva su Kristensen, vale come una rete.

Weah 5,5 -. Il giallo subito dopo pochi minuti per un fallo su Svilar lo costringe subito a calmarsi. Con Chiesa è sicuramente tra i più attivi nei primi 45'. Nella ripresa rischia la seconda ammonizione, Allegri lo cambia subito. Dal 60' Kostic 6 - Punge sulla sinistra, arriva spesso sul fondo e prova a suonare la carica.

McKennie 6 - Si vede poco, ben controllato dalla cerniera centrale giallorossa. A lui Allegri chiede di prestare attenzione ai movimenti di Pellegrini.

Locatelli 6 - Tanta corsa, grande determinazione e qualche buona intuizione ma spesso la mira non lo aiuta. Gli capita una grande opportunità ma non la sfrutta come dovrebbe, facilitando la parata di Svilar.

Rabiot 6 - Prova a galoppare, arriva spesso sul fondo ma non riesce a servire palloni invitanti per i compagni di squadra. Quando si aprono gli spazi diventa un fattore e impegna Svilar.

Cambiaso 5,5 - Spesso in ritardo nelle chiusure, non riesce quasi mai a saltare Kristensen, preoccupandosi più di contenerlo. Dall'85' Alcaraz s.v..

Chiesa 7 - Inizia bene, con un tiro e un assist per Vlahovic che però non riesce a trovare la porta. Alla mezzora suona la carica e pennella sulla testa di Bremer un pallone delizioso. Sembra essere tornato ai suoi livelli: il palo colpito a inizio ripresa, dopo una strepitosa giocata, è un bel segnale anche per Spalletti. Devastante. Dal 76' Kean s.v. Un'occasione, di testa: non è ancora il momento di ritrovare la rete.

Vlahovic 5 - Spreca subito una buonissima occasione, poi lascia la scena al compagno di reparto, non trovando praticamente mai palloni giocabili. Dal 76' Milik s.v. Si muove molto, cerca la giocata vincente senza successo.

Massimiliano Allegri 6 - In campionato è la miglior versione della Juve negli ultimi due mesi: i bianconeri cominciano bene, prendono un gol evitabilissimo ma reagiscono da grande squadra. Nella ripresa fioccano le occasioni, la vittoria non arriva ma il punto avvicina sempre più la sua squadra alla qualificazione Champions. L'unica cosa che contava.

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