Moratti: "Inter, tanti meriti di Zhang. Fosse per lui sarebbe qui, non chiediamogli certe uscite"
Qual è il rischio per l'Inter campione d'Italia con cinque giornate d'anticipo? Intervistato da Il Giornale, l'ex presidente nerazzurro Massimo Moratti risponde così: "Quello di pensare di essere così forti da prendere sottogamba gli impegni futuri. Nessuno lo fa con consapevolezza, ma le cose cambiano ogni anno".
È una vittoria anche di Marotta, oltre al rendere i giusti meriti a Inzaghi.
"Sì, certo, ma non sottovalutiamo il presidente, le decisioni le prende lui. E non credo faccia apposta a stare via: fosse per lui, Zhang sarebbe qui".
La sua frase sui 25 scudetti: non crede che il tifoso interista abbia bisogno di un presidente che dice cose del genere?
"Io ho potuto vivere l'Inter per tantissimo tempo, è normale che si possa parlare e divertirsi con i tifosi. Ciò non lo si può pretendere da un presidente che è nel ruolo da pochi anni. Zhang è attentissimo ed educatissimo, ma non gli si può chiedere di avere dentro questo approccio".
Analogie tra l'Inter di Inzaghi e quella del Triplete?
"Analogie non ci sono mai. Questa impresa vive di suo, vale la seconda stella, l'Inter ha giocato un calcio ben diverso dal nostro o da quello di Herrera, per citare un altro periodo molto buono. L'unica analogia è il tifoso, che accoglie questi risultati con entusiasmo".