I 27mila del "Ferraris" per Sven Goran Eriksson: prima della partita, passerella sotto la Sud
TMWFonte: Dallo stadio "Luigi Ferraris", Genova
Tutti in piedi per mister Sven Goran Eriksson. Sono trascorse da poco le 14.45 quando l'ex tecnico della Sampdoria ha fatto capolino sul terreno di gioco per salutare il suo pubblico accompagnato dal presidente Matteo Manfredi e da Roberto Mancini mentre sui maxi schermi vengono proiettate immagini di ormai 30 anni fa. I cinque anni trascorsi all'ombra della Lanterna del resto non si possono assolutamente dimenticare. L'ultimo trofeo in bacheca a Bogliasco, la Coppa Italia 1993-1994, infatti porta la sua firma. Emozionato, l'allenatore svedese ha attraversato due ali di suoi ex calciatori e intorno, i quasi 27mila del "Ferraris" che scandiscono il suo nome e rimettono indietro la lancetta dei ricordi.
I suoi ragazzi in campo
Sono tantissimi i blucerchiati di quell'epoca che non sono voluti mancare. Hanno infatti preso posto in tribuna e hanno voluto abbracciare il loro allenatore. Da Lanna a Chiesa, da Invernizzi a Lombardo, da Mannini a Seedorf, da Salsano a Evani passando per Laigle, Bellucci, Maniero, Sacchetti, Nuciari, Maspero, Balleri, Ferron, Bonetti, La Monica, Dall'Igna e Iacopino. Uniti in un unico, ideale, abbraccio per mister Eriksson.
Il tributo dei tifosi
E sugli spalti non è mancato l'affetto del pubblico con due bandieroni blucerchiati srotolati nelle due gradinate del "Ferraris". "Anche in questa battaglia ti sosterremo...bentornato mister" si legge in Gradinata Sud. In Nord invece viene ricordato il successo in Coppa Italia: "20-04-1994, grazie mister Eriksson". Nei Distinti invece viene esposto un drappo con scritto "Grazie Sven", in svedese.