Gundogan, rinnovo con vista cessione
È uno dei centrocampisti più cercati dalle big europee. Nonostante questo Ilkay Gundogan era in scadenza al 30 giugno, e ha deciso di rimanere al Borussia Dortmund. Potrebbe essere un credito nei confronti della sua ex squadra, una sorta di riconoscenza. Perché Gundogan, classe 1990, ha rinnovato solamente fino al 2017. Un biennale per un giocatore di ventiquattro anni - ne compirà venticinque a ottobre - è decisamente una mossa inusuale, soprattutto per il club della Ruhr, voglioso di confermare Marco Reus come propria icona, ma preso alla giugulare dalle richieste del nazionale tedesco. Insomma, Gundogan fra un anno potrebbe liberarsi a un prezzo ragionevole (una ventina di milioni in caso di stagione straordinaria, leggermente meno per una normale) in caso Barcellona o altre società di livello dovessero mettere gli occhi addosso.
Anche perché, dopo un 2013 da incorniciare, Gundogan ha inanellato due stagioni non propriamente strepitose: tre presenze un anno fa, venticinque in questa, dove si è risollevato ma non ha certo brillato come in Champions.
E forse è pure un tributo per i suoi ex compagni di squadra con cui è diventato "grande", uno dei migliori d'Europa nel suo ruolo, al netto di qualche problema fisico di troppo. Gundogan non se ne andrà a zero dal Borussia Dortmund, ma la sua intenzione è quella di - in caso di risultati deludenti - provare a cercarsi un'altra avventura senza avere troppe limitazioni. Totalmente un altro modo di pensare rispetto a quello di Robert Lewandowski, andato via in scadenza di contratto dopo aver firmato un precontratto, un anno prima, con il Bayern Monaco. Questione (anche) di stile.