Fiorentina, Borja Valero tra Obama, Jordan e il soprannome 'Quiet man'
di Marco Conterio
© foto di Federico De Luca
Lunga intervista a Borja Valero sulle colonne de La Gazzetta dello Sport, dove lo spagnolo si racconta a trecentosessanta gradi. Dal sogno di 'essere Obama per un anno' all'idolo Michael Jordan. Parla anche di politica italiana, dice "Renzi è diventato Premier senza esser stato eletto e questa non è democrazia". Parla poco, il 20 viola, che ama il basket, ha scoperto il golf, e dice di avere paura di sole due cose. "Invecchiare senza essermi goduto abbastanza la vita e che possa succedere qualcosa ai miei figli". E poi una curiosità, il soprannome. "Quiet man. Me lo ha dato l'allora tecnico del Villarreal, Raul Garrido".
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