Atalanta, Gasperini fa 300 in A. Tra rinnovo e futuro nerazzurro, l'obiettivo è la firma fino al 2026
"Capisco la curiosità sua e di tanta gente. Mi creda però, arriveremo all'una di notte a casa, se andrà bene andremo a dormire alle 2 e domattina ci alleniamo con chi non ha giocato oggi. Mercoledì pomeriggio ci rivedremo tutti per la prima volta e dovremo velocemente preparare sul piano tattico una semifinale di ritorno di Europa League. Non so quando avremo il tempo per parlare". La risposta alla domanda sul rinnovo posta in conferenza stampa dopo il 2-1 di Salerno (con la 300a panchina in A con la Dea) è stata chiara, al momento bisogna ancora trovarsi per poter parlare. La volontà però è una soltanto, quella di trovare un accordo e gettare le basi per proseguire il futuro insieme: l'Atalanta studia le mosse per blindare Gian Piero Gasperini, dopo il rinnovo fino al 2025 dello scorso anno le parti vogliono trovare l'intesa per prolungare di un altro anno l'accordo col tecnico.
La situazione
I tanti impegni che intasano il calendario non rappresentano un alibi o la solita risposta di comodo, anzi: probabilmente ci sarà un incontro al termine della stagione per capire se e come proseguire insieme. I segnali però sono più che positivi, d'altronde c'è la volontà da entrambe le parti di proseguire insieme andando a piazzare la bandierina sulla nona e decima stagione insieme. L'interesse per il tecnico di certo non manca (su tutti il Napoli, che continua a lanciare segnali d'affetto verso Zingonia), ma Gasperini sta bene a Bergamo e la qualificazione alla prossima Champions League potrebbe dare una spinta ulteriore per ripartire nuovamente insieme.
Futuro nerazzurro?
Il condizionale in questi casi è sempre d'obbligo, ma la situazione pare essere abbastanza chiara. Prematuro parlare di sì e accordi già raggiunti, prima ci si concentrerà sugli obiettivi - giovedì l'Atalanta si giocherà l'accesso alla prima storica finale europea, senza dimenticare quella già raggiunta in Coppa Italia -, poi si parlerà di cosa potrà accadere in futuro: la testa al momento resta solo e soltanto sul campo, senza andare troppo oltre.