TIFOSI: definitivo disgelo dopo il "periodo no". Cori e striscioni di incoraggiamento per la squadra

La quiete dopo la tempesta. La vittoria con l'Ascoli (terza gara di fila senza subire reti per Gomis) segna anche il "disgelo" tra i tifosi e la squadra dopo un periodo di civile contestazione.

I tifosi, dal canto loro, non hanno mai fatto mancare il proprio impegno e supporto alla causa granata, con cori di sostegno per tutti i 90' nei match esterni e casalinghi. Tuttavia, dopo la sconfitte con Trapani e Spal, già a partire da Benevento cominciò a essere esposto lo striscione "INDEGNI" rivolto a società e calciatori. Da allora le acque si sono mosse già a partire proprio dalla gara del "Vigorito" dove Salernitana ha cambiato decisamente volto e atteggiamento. 

Oggi, a 360' dall'inizio di questa contestazione (se così vogliamo chiamarla), la Salernitana si mostra al cospetto del suo pubblico con 10 punti in più in classifica ma, soprattutto, con delle prestazioni veramente meritevoli di un pubblico appassionato come quello di Salerno.

Durante la scorsa gara interna con l'Ascoli (circa 10.000 spettatori), sugli spalti dell' "Arechi" troneggiava uno striscione di "pace fatta" che recitava "Grinta sudore e determinazione. Onorate i nostri colori" condito poi dal coro finale "Noi vogliamo gente che lotta".

Per la prima volta, dopo molti mesi, sembra esserci piena sintonia tra campo e spalti: una tifoseria calorosa ed esigente (benché alle volte troppo asfissiante nei giudizi) e una squadra determinata e affamata, è questa la Salernitana versione primavera 2017.