Saponara sull'impianto di sorveglianza: "Abuso di potere".

Nonostante il 2-2 di Apricena contro il Madrepietra che ha permesso ai rossoblu di compiere un importante passo verso la salvezza, non c’è mai sereno in casa Potenza con i tifosi che ieri si sono svegliati turbati dal rischio di non poter disputare il prossimo match casalingo contro il Bisceglie. L’intoppo sarebbe figlio della volontà del nuovo questore di Potenza Anzalone di imporre alla società la realizzazione di un impianto di videosorveglianza, pena la mancata disputa della contesa contro la formazione nerazzurrostellata. Ad esporre il problema lo stesso presidente del Potenza Michele Saponara, ospite di Manuel Scalese ieri sera a “Ma che Calcio dici...” su La Nuova Tv: “Questa mattina(ieri ndr) l'episodio mi ha guastato la giornata – sostiene Saponara. Non ho ancora parlato con il questore Anzalone e cercherò di incontrarlo a breve, ma mi è stata riferita la sua posizione inerente all’impianto di videosorveglianza dello stadio Viviani che per la serie D non è assolutamente obbligatorio. Nessun altro stadio, ad eccezione di quello di Nocera che viene da categorie professionistiche, è munito di tale impianto. Sarebbe dunque un effettivo eccesso di potere da parte del questore, se dovesse intervenire con il provvedimento di non far disputare la prossima gara interna contro il Bisceglie. Ma nella malaugurata ipotesi che ciò accasa contrasteremo il tutto nelle sedi opportune”. Saponara conclude esprimendo il suo personale parere sulla vicenda: “A volte ci vorrebbe buon senso – chiosa Saponara -, ma in queste città da qualche tempo a questa parte latita in tutti gli ambiti. Dover lottare non solo per la salvezza e per il risanamento della società, ma anche con le istituzioni che dovrebbero invece tutelare la massima espressione sportiva in città porta un eccessivo stress che a volte può sfociare in comportamenti e reazioni che possono uscire fuori dalle righe”.