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Vittoria col Gubbio segnale di una netta ripresa. Ma il secondo tempo resta un problema

di Mattia Bottazzi
per Parmalive.com

Quella di domenica pomeriggio a Gubbio è stata una vittoria decisamente importante per il Parma e per il suo proseguimento di stagione. I crociati, col 4-1 rifilato agli umbri mantengono il passo sul Padova, vittorioso sul Bassano e accorciano le distanze dal Venezia che ha pareggiato in casa per 1-1 contro l’ostico Santarcangelo. Una distanza che resta proibitiva, infatti i punti che separano crociati e lagunari sono ancora 8. Primo tempo sicuramente devastante quello della squadra di mister D’Aversa che, con i gol di Nocciolini, Calaiò e l’autorete di Piccini è riuscita a mettere una serie ipoteca sulla gara già al 45′.

Gara che, come al solito nelle ultime uscite, stava per riaprirsi nel secondo tempo quando il Parma, dopo essere passato in vantaggio, così come contro Forlì e Mantova, ha smesso di giocare ed ha lasciato il pallino in mano agli avversari. Un calo d’attenzione che sarebbe potuto costare ancora caro ai crociati, in quanto il Gubbio ha avuto qualche occasione per riaprire la partita, prima e dopo il gol del momentaneo 1-3 di Ferretti. Gol che non è bastato neanche per riaprire l’incontro, dato che qualche minuto dopo ci ha pensato Iacoponi a richiudere il match incocciando il pallone con un ginocchio da calcio d’angolo di Scaglia.

Il risultato del Barbetti, in realtà, non è mai stato in discussione, visto che tutto sommato il Parma ha controllato la partita dal primo minuto al novantesimo. Quello che preoccupa, però, è il vistoso calo (atletico? Fisico? Mentale) che Lucarelli e compagni continuano ad avere nel secondo tempo, quando dopo il vantaggio la squadra sembra essere appagata e inizia in qualche leziosità e disattenzione di troppo. Errori che, per fortuna a Gubbio non hanno compromesso una vittoria più che meritata.


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Venerdì 19 Aprile 2024