L'EDITORIALE DEL DIRETTORE RESPONSABILE - NOCERINA: IL CLAMOROSO AUTOGOL DI SIMONELLI
Con la sconfitta della Nocerina a Potenza, e con la contemporanea vittoria della capolista Trastevere contro l’Herculaneum, il primo posto nel girone H della Serie D sembra più difficile da raggiungere per i molossi. Purtroppo, con le partite che stanno diminuendo, i punti di distacco sono diventati ben 7. Nel girone di ritorno la Nocerina di Simonelli ha già perso due partite, e in una fase nella quale la lotta è aspra era fondamentale non perdere, perché (lo si è visto spesso negli ultimi anni) la squadra che è ai vertici e nel girone di ritorno perde meno partite ha più possibilità di vincere il campionato.
L’errore secondo il mio punto di vista l’ha commesso, nella gara contro il Potenza, proprio mister Gianni Simonelli, nel non accordare fiducia dal primo minuto all'attaccante Domenico Girardi che pure aveva segnato un gol importante nella partita precedente con il Picerno. La stessa cosa accadde in occasione della partita di Roma, dove si perse con il Trastevere. Altra scelta di Simonelli che personalmente considero discutibile è quella di non portare nemmeno in panchina Giuseppe Fella, che è un giocatore determinante. Faccio fatica a comprendere il motivo di non aver schierato titolare un calciatore come Francesco Alvino che possiede caratteristiche tecniche notevoli per questa categoria. Riguardo a quest’ultima esclusione incide anche il modulo: il 3-5-2! Simonelli forse fa qualche errore nel voler a tutti i costi introdurre il suo modulo in una squadra abituata dall’inizio della stagione a giocarne un altro: giocatori come Fella e Alvino verrebbero adattati in situazioni diverse da quelle a cui sono più avvezzi.
Simonelli è un allenatore tatticamente tra i più preparati che ci sono in circolazione. Potrebbe riprendere a lavorare anche sul 4-2-3-1, che è il sistema con cui la Nocerina aveva iniziato la stagione. Per sfruttare il materiale umano a disposizione, quindi anche due esterni offensivi come Fella e Alvino potrebbero giocare nel loro ruolo naturale, senza più adattarli a un deludente 3-5-2. Perchè non ritornare al vecchio modulo? Il 4-2-3-1, secondo il mio modesto parere è il più congeniale. Tocca recuperare il terreno perduto e tentare quello che ad oggi sembra un miracolo. Nel calcio tutto è possibile...