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Il Milan supera il doppio esame delle big e getta le basi per la risalita. Mercato: salgono le quote di un pupillo di Inzaghi. Contratti a scadenza: il punto sulle situazioni calde

di Pietro Mazzara
per Milannews.it
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Il pareggio di sabato sera contro la Roma può rappresentare un vero e proprio punto di svolta della stagione del Milan. Dopo la vittoria con il Napoli, serviva una conferma che i rossoneri erano pronti al cambio di marcia. E così è stato. Al cospetto di una squadra più forte di quella allenata da Pippo Inzaghi, il Milan è riuscito a portare a casa la pelle e questo, all’interno del processo di crescita della squadra, è stato uno step superato. Addirittura, in alcuni frangenti del match, Montolivo e compagni hanno messo sotto i giallorossi, dimostrando che anche la personalità generale della squadra sta crescendo insieme ai risultati. La sconfitta con il Genoa ha lasciato un segno troppo profondo nella pelle del Milan per non creare, dentro Milanello, uno spirito di rivalsa dentro tutti. In primis i giocatori hanno tirato fuori orgoglio, attributi e voglia di dimostrare che questo gruppo (che comunque necessita di rinforzi) può essere la base dalla quale ripartire per un futuro più roseo. C’è stato anche un ottimo lavoro da parte dello staff tecnico. Inzaghi è riuscito a dare anche ai suoi collaboratori una carica in più per fare meglio e così, giorno dopo giorno, il lavoro di chi affianca ogni giorno Pippo è stato ancor più efficace.

Adesso la sosta invernale servirà alla squadra per ricaricare le pile per partire subito forte contro il Sassuolo alla ripresa del campionato anche perché, per l’ennesima volta, i risultati della domenica pomeriggio hanno sorriso al Milan. Le mancate fughe di Lazio, Genoa e Sampdoria fanno si che il Milan sia a soli due punti dalla terza piazza. Il traguardo stagionale è quello ma, per raggiungerlo, ci sarà bisogno di un intervento sul mercato per puntellare e migliorare la rosa a disposizione di Pippo. Partendo dalla difesa, sembra essere in fase di raffreddamento la pista che porta a Leonel Vangioni del River Plate mentre starebbe riprendendo quota quella che porta a Manuel Pasqual della Fiorentina. In tal senso occhio alla posizione di Armero: il colombiano, nonostante nelle ultime partite sia stato utilizzato da titolare, non ha convinto Inzaghi e alla riapertura delle liste potrebbe lasciare il Milan. L’eventuale arrivo di Pasqual è soggetto a questa operazione in uscita. In mezzo al campo, poi ci sarà da sostituire l’infortunato Van Ginkel. Ma, in questa posizione di campo, servirà prendere un giocatore che possa garantire anche un apporto futuro e non limitato solamente ai prossimi sei mesi. In attacco, invece, si potrebbe anche se Torres e Pazzini, per motivi diversi, restano comunque molto chiacchierati.

Capitolo rinnovi di contratto: quello più spinoso riguarda Nigel De Jong. Nella giornata odierna, l’olandese dovrebbe avere un incontro con i suoi agenti ad Amsterdam per parlare della sua situazione. Il Milan non si muove da quella che è la sua offerta (biennale a meno di 3 milioni d’ingaggio) mentre lui vorrebbe un triennale. Sulle sue tracce c’è, come riportato, lo Schalke04 e se non dovesse arrivare un accordo con il Milan, ecco che De Jong avrebbe l’alternativa già pronta. Poi c’è la situazione relativa ad Ignazio Abate: il terzino vuole rimanere al Milan, il Milan vuole continuare ad averlo in squadra ma balla un contratto da firmare che, per Igna, potrebbe essere l’ultimo della carriera. La sensazione è che le parti troveranno un accordo anche perché la Juventus, che era vigile su Abate, ha trovato l’intesa per il rinnovo di Lichtsteiner. L’ultimo caso spinoso, relativo alle scadenze 2015, è quello di Philippe Mexes: il francese, nelle ultime partite, non ha sbagliato praticamente niente ed ha dimostrato che, se motivato, è ancora uno dei migliori centrali in circolazione. Anche lui ha detto di voler rimanere e le ultime prestazioni messe in mostra sono tipiche di chi ha ancora qualcosa d’importante da dare. Lui stesso ha ammesso che rinnoverebbe a cifre inferiori rispetto all’attuale contratto. E non è da escludere che ciò possa concretizzarsi.


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