Colombo: "Derby mediocre. Torres? Non ha palloni giocabili"
Al tempo di Angelo Colombo con la maglia del Milan, la formazione rossonera annoverava campioni del calibro di Gulli, van Basten, Ancelotti, Maldini, Baresi, Rijkaard, Donadoni e tanti altri ancora. Quello di oggi è tutta un'altra cosa e così abbiamo deciso d'intervistare lo storico centrocampista per analizzare il derby andato in scena ieri a San Siro: "Diciamo che di fuoriclasse in Italia non ce ne sono più e anche ieri abbiamo avuto la riprova guardando il derby. La partita è stata tutt'altro che indimenticabile, dove ha prevalso la paura di perdere anziché la voglia di vincere. Questo ha portato ad un pareggio giusto e decisamente mediocre".
Che impressione che la fatto il Milan?
"Diciamo che è apparso più squadra dell'Inter, anche se occorre ricordarsi come Mancini abbia iniziato il suo lavoro da circa dieci giorni".
Quali le note positive?
"La migliore è stata senza dubbio la fattura dell'azione che ha portato al gol di Menez. Al di là del tiro del francese tutto lo svolgimento della trama faceva capire come stesse nascendo qualcosa di pericoloso. Sul piano dei calciatori bene Rami anche da terzino destro, Mexes e Bonaventura. L'ex Atalanta mi pare francamente cresciuto rispetto alla passata stagione".
Chiudiamo con le note negative. Probabilmente Fernando Torres...
"Lo spagnolo anche ieri ha corso molto e si è sacrificato per la squadra, ma il suo ruolo è quello dell'attaccante e il suo compito è quello di segnare. Inzaghi dovrà risolvere il problema dei pochi palloni giocabili che gli arrivano. Torres è e rimane un giocatore di livello, non credo proprio che si sia dimenticato come si segna".