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Milan, riecco Allegri e...gli infortuni. De Jong da blindare subito

di Marilena Albergo
per Milannews.it
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Proprio quando molti stavano per parlare di maledizione-Allegri (alle prese con diversi infortuni in questa sua nuova avventura alla Juventus), ecco l’irreparabile anche in casa Milan: prima El Shaarawy e Torres, poi Alex e Diego Lopez, quindi Saponara (operazione al ginocchio e arrivederci). Cinque ko nel giro di pochi giorni, una mini ecatombe. Se poi ci aggiungiamo la squalifica di Bonera, il quadro è completo. In particolare, con la Juventus Filippo Inzaghi avrà poche carte da giocarsi in difesa: spazio a Zapata e Rami. Per il franco-marocchino sarà una grossa chances. Anche l’anno scorso partì lento, forse complice il fisico massiccio, per poi ingranare e impressionare per potenza fisica e personalità. Per ora è rimasto ai margini, ma ora toccherà a lui. La speranza dei tifosi è che entri in forma in tempo per la super-sfida con la Juve. Tralasciando le scorie del passato (vedi gol-non-gol di Muntari) e le ruggini del presente (Allegri-Inzaghi), questo sarà il primo grande test per i rossoneri. “La Juventus in questo momento è di un altro livello, non dimentichiamoci dove eravamo e che l’anno scorso ci ha dato 50 punti”, ha detto Inzaghi, tra il realista e lo scaramantico. Superpippo sa che c’è ancora molto da fare e il mondo non lo capovolgi in due giorni (o due partite), ma sa anche che giocarsela è possibile. La Juve avrà l’impegno di Coppa, quindi la trasferta a Milano. Molti big non sono in forma e non è sacrilegio pensare a un Milan arrembante. Con il rientro in attacco di Torres ed El Shaarawy rimarrà solo uno slot disponibile. Difficile rinunciare a Menez, ma anche Honda sta facendo bene. L’infortunio di Saponara lascia invece un posto libero a centrocampo e sono in molti a Milanello a vedere bene in quel ruolo Bonaventura, Inzaghi in primis. E’ chiaro che in questo momento il trio titolare, in attesa di Montolivo, è composto da Muntari-De Jong-Poli. In seconda battuta ci sono Essien e Van Ginkel. A proposito di De Jong, l’olandese è sempre più l’anima di questo Milan. Lotta e segna pure, ma va blindato contrattualmente. La recente sviolinata a Van Gaal (suo ex ct con l’Olanda e attuale manager del Manchester United) non può non passare inosservata. Ha il contratto in scadenza e lasciarlo sarebbe autolesionistico. Un altro Pirlo bis sarebbe insopportabile. A maggior ragione adesso.
 


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