Menù Notizie

Al ritorno dalla tournée Pippo stilerà la lista dei "suoi" uomini. I tifosi aspettanno un segnale, il buio dura da troppi mesi

di Carlo Pellegatti
per Milannews.it
Foto

Mah! Certo non li vedremo sempre così brutti,ma la domanda è capire quando e quanto saranno un po' più belli. Seduto davanti ad un piatto di penne all'arrabbiata, in un ristorante italiano che trasmette in diretta Milan-City, dopo dieci minuti promettenti, capisco presto di aver sbagliato la scelta del piatto. Arrabbiato sul tavolo, arrabbiato quando alzo la testa, vedendo i citizens che affondano nella difesa rossonera come un coltello rovente nel garlic butter. Non ero triste per me, che il Milan accompagna da una vita, vita ricca di emozioni incomparabili, ma per due ragazzini americani, con le loro maglie rossonere, delusi, increduli, nel vedere la squadra che amano da tanto lontano, mostrare un volto così brutto, il volto delle ultime uscite internazionali. Impietosi i numeri. Nelle ultime partite, lontane dall’Italia, avversari Atletico Madrid, Olimpiakos e Manchester City, il Milan ha subito dodici gol, realizzandone solo due. Due allenatori differenti in panchina, uno stesso comun denominatore. Debole il tasso tecnico unito a non elevati livelli di carisma e personalità. Se poi anche le gambe sono giustamente pesanti per i carichi di lavoro, il cocktail diventa micidiale. Inzaghi sa tutto questo, ma si era augurato che il gruppo avesse cominciato già a capire i valori da mettere in campo per poter diminuire il gap di classe e qualità. Se la carenza di classe non viene compensata da una ferocia totale, da una rabbia smisurata, da una determinazione assoluta, anche i dettami di "Alta Tensione" rischiano di diventare una luce troppo fioca. Voglio evitare di dilungarmi su una campagna acquisti e vendite che rischia solo di creare illusioni inutili, ma devo purtroppo constatare che ogni cessione, in questi ultimi tempi, non è stata compensata da giocatori di pari personalità, classe e rendimento. Il Milan perde Boateng, ed io non ho certo sofferto, ma oggi il miglior Big Bang, in questa squadra sarebbe una pedina insostituibile, come Taarabt, come Kaka, come lo stesso Robinho, giusto cederlo, con la consapevolezza però che i suoi numeri, più vecchi che attuali, non sono comunque nelle corde, anzi nelle gambe, di giocatori accessibili alle casse rossonere. Non è facile mantenere un giusto equilibrio in un momento così amaro per i palati milanisti, ma io intanto mi auguro che non venga bruciato un altro idolo coraggioso, fiero di affrontare la sfida con entusiasmo e orgoglio. Nelle prossime partite, però, spero altresì di vedere qualche promettente germoglio di gioco e di spirito di sacrificio. Al ritorno dalla tournee, Pippo, come ci aveva promesso, stilerà certamente la lista dei "Suoi” Uomini, degli "Uno per Tutti, Tutti per Uno". I tifosi del Milan intanto stanno aspettando solo un segnale. Il primo segnale. Una fiammella per scaldare i cuori, per intravedere una strada. Il buio dura troppi mesi ormai, ma non è un buio di vittorie o di trionfi, quelle vengono e vanno. E' un buio di dignità e di orgoglio! E' sempre più insopportabile vedere il Milan subire queste umiliazioni vicine, distacchi abissali dalle rivali in campionato, e lontane, sconfitte pesanti nella casa del Club rossonero, il Mondo.


Altre notizie Milan
Martedì 16 Aprile 2024