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Serena Grigioni: "Aiutare i malati per me è diventata una missione. Il mio idolo? Sono laziale e tifo Marchetti"

di Lalaziosiamonoi Redazione
per Lalaziosiamonoi.it
Fonte Valerio De Benedetti - Lalaziosiamonoi.it

Una giovane donna come tante altre, che però ormai da anni sta lottando contro una gravissima e rara malattia, la neuropatia delle piccole fibre periferiche e autonomi. Serena, figlia del preparatore della Lazio Adalberto Grigioni, è una donna forte, che combatte ogni giorno la sua partita personale contro questa patologia ancora sconosciuta, di cui soffrono solo poche centinaia di persone in tutto il Mondo, e che danneggia le fibre nervose degli organi e degli arti. Ad oggi ancora non si riesce a trovare una cura, e anche per questo Serena ha deciso di fondare una Onlus per finanziarne la ricerca: "Sono giunta alla causa della mia malattia dopo molti anni, e da poco ho deciso di fondare la 'Anti-Cipo Onlus' per studiare questa patologia, per conoscerla meglio e per raccogliere fondi per finanziare la ricerca. Ho subito vari interventi chirurgici, all'intestino e alla vescica. Vivo così, con tutte le difficoltà che si possono incontrare. Nel corso degli anni però, sono riuscita ad accettare la mia condizione e ora la vivo in maniera diversa. Mi sono sempre rialzata perché in ogni momento ho trovato un appiglio per raggiungere la luce in fondo al tunnel", ha dichiarato ai microfoni di Lazio Style Radio. "Le mie amiche? Mi sostengono ogni giorno, in ogni momento. Non mi hanno mai fatto sentire sola o diversa dagli altri. E questo è importante. In questo momento non lavoro, ma sono un medico volontario e aiuto dei pazienti che vivono grazie all'alimentazione artificiale. Questa è diventata la mia missione". Serena ha poi voluto lanciare un appello per aiutare le persone che si ritrovano in queste gravi difficoltà. "Nella sfortuna sono stata fortunata ad avere una famiglia che non ha problemi economici, e ho potuto usufruire delle migliori cure del caso. Inoltre quando sono andata negli Stati Uniti ad operarmi, c'è stata una grande gara di solidarietà. Però non è sempre così e mi metto nei panni delle persone che non riescono ad affrontare queste spese. Lo Stato dovrebbe dare maggior supporto a queste famiglie".

Sorriso stampato sul volto nonostante le difficoltà, originaria di Terni ma ormai con la Lazio nel cuore, da quando il papà gli ha trasmesso la sua passione per il pallone. "Io ho sempre seguito il calcio perché sono cresciuta con il calcio. Prima papà è stato 15 anni alla Ternana, che è la squadra della nostra città. La tifo e la seguo tutt’ora. Seguo molto anche Palombi e Germoni che sono lì in prestito. Però da quando papà è alla Lazio, sono laziale a tutti gli effetti. Derby? Sono stata presente al derby del primo marzo, e salvo imprevisti ci sarò anche il 4 aprile". Infine sul suo idolo calcistico Serena ribadisce più volte senza dubbi: "Il mio idolo è Marchetti. Strakosha sta andando bene, sta facendo delle ottime prestazioni, però Marchetti è Marchetti. E poi è bellissimo e anche l’occhio vuole la sua parte (ride ndr.)".


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Martedì 23 Aprile 2024