CARLINO - Pecci: "Vorrei che Verdi restasse. Quando non segna, Destro è inutile per la squadra"

Intervistato dal Resto del Carlino, Eraldo Pecci, ex calciatore delle fila del Bologna e della Fiorentina, ha esposto la propria opinione sui temi più scottanti in chiave rossoblu: "Gli obiettivi che può avere una squadra già salva da mesi? Questo Bologna ha un valore che si colloca tra il decimo e il quindicesimo posto e infatti in classifica galleggia praticamente lì. Per come è strutturata la Serie A oggi, crescere è molto difficile: devi spendere un sacco di soldi e sperare di indovinare la nidiata giusta. Poi ti esplode un Diawara in casa e in estate il giocatore non si presenta neanche in ritiro perchè vuole andare nei top team. Vorrei che Verdi restasse, perchè si cresce anche tenendo i calciatori più bravi, ma se il Bologna non fa uno scatto in avanti per ambire a qualcosa di più della semplice salvezza, il giocatore bravo avrà sempre il desiderio di andare dove gli danno più soldi e può vincere qualcosa. Con Saputo, in Serie B non corri il rischio di andarci, ma adesso il Bologna deve decidere se continuare a galleggiare o se dare impulso alle proprie ambizioni provando a puntare un livello più alto". Il discorso si sposta, poi, su Destro e Donadoni: "Mattia è un tipo di centravanti che con la squadra c'entra poco e vive di soli gol: quando questo non arriva, si rivela abbastanza inutile. Donadoni è un grande professionista, ma se sperate che i gol li faccia lui rimarrete delusi".