Nuova rotazione in vista: rientrano i nazionali, out Tonucci e Fedele

Non c'è tempo per recriminare sulle tante occasioni mancate. Dopo il pareggio a reti inviolate col Novara bisogna già pensare alla sfida con la Pro Vercelli di sabato prossimo, la prima in un mese di aprile che si preannuncia infernale. Sette gare in ventinove giorni. E' in questa fase che, secondo Colantuono, si deciderà il campionato. E' il momento clou, per questo bisogna arrivare con la testa sgombra e in buone condizioni. Giocando ogni tre giorni tutti avranno l'opportunità di scendere in campo e dare il loro contributo. E chi come il Bari ha una rosa in grado di fornire alternative importanti dovrebbe partire (sulla carta) con un leggero vantaggio. 

RECUPERI E SQUALIFICHE - Contro i bianconeri il tecnico riavrà a disposizione ben quattro giocatori: i centrocampisti Macek, Ivan e Basha e l'attaccante Raicevic, precedentemente impegnati con le rispettive nazionali. Rinforzi importanti per la linea mediana del campo, talmente sguarnita domenica sera che Colantuono si è trovato nell'infelice situazione di non poter effettuare sostituzioni con Romizi e Fedele costretti a restare in campo nonostante i crampi. Il 24enne centrocampista svizzero ha disputato l'ultima mezz'ora in evidente debito d'ossigeno tanto da rimediare un'ammonizione per un duro intervento su Dickmann. Un giallo pesante che costerà a Fedele un turno di squalifica visto che era in diffida. Oltre a lui non ci sarà nemmeno Denis Tonucci, leader del reparto arretrato con le sue ventiquattro presenze. Anche Tonucci è stato ammonito e salterà per squalifica la gara del Piola. Due assenze e quattro recuperi. Che potrebbero diventare anche di più se almeno uno tra gli acciaccati Moras, Suagher, Greco e Morleo dovesse riuscire a recuperare. Consentendo a Colantuono di poter meglio gestire le forze a disposizione.