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Avellino-Spal, la sfida degli ex

di Luca D'Avanzo
per Tuttoavellino.it
Ninni Cannella-De Masi/TuttoLegaPro.com
Ninni Cannella-De Masi/TuttoLegaPro.com

Quella che andrà in scena al Partenio-Lombardi venerdì sera alle ore 19 sarà una partita fondamentale per la stagione sia dei lupi che degli emiliani. La formazione estense, allenata da mister Semplici, è in cerca di riscatto dopo la sconfitta interna nello scontro diretto per la Serie A contro il Frosinone. Dall'altra parte del campo l'Avellino di mister Novellino che, in questo momento della stagione, è chiamato a non commettere più passi falsi tra le mura amiche e soprattutto a riscattare le recenti brutte prestazioni che stanno incidendo non positivamente sulla fiducia che nutre l'ambiente circa la conquista della tanto agognata salvezza. Di fronte ai lupi ci saranno da avversari tre profili noti: Mariano Arini (116 presenze, 11 gol), Eros Schiavon (73 presenze, 4 gol), Gianmarco Zigoni (40 presenze, 17 gol).

Arini ha vestito la casacca biancoverde per tre stagioni e mezzo, tra le più belle ed entusiasmanti degli ultimi decenni; sia con mister Rastelli che con mister Tesser è stato il perno del centrocampo avellinese insieme a D'Angelo: il suo addio in estate ha causato non poche polemiche, soprattutto perché la sua partenza ha lasciato un vuoto a centrocampo forse non ancora colmato a pieno. Schiavon, invece, è uno dei pochi giocatori che ha vissuto veramente la città, lo si vedeva in giro per le strade tutti i giorni: superlativo fu il campionato del ritorno in Serie B dell'Avellino in cui riuscii in breve tempo ad essere leader della mediana nonché uomo chiave dello spogliatoio, meno brillante il secondo in cui faticò ad essere un titolare inamovibile, ma ciò non gli tolse la soddisfazione di far parte di un gruppo che raggiunse le semifinali play-off. Zigoni è stato il bomber dell'Avellino targato Bucaro nell'anonima stagione di Lega Pro 2011-2012, ma anche quello decisivo nella seconda metà del 2012-2013, 10 presenze e ben 6 gol, tra i quali quello storico ed indimenticabile siglato a Catanzaro, la marcatura che segnò ufficialmente la vittoria del campionato e la conquista della Serie B. Una partita senza esclusione di colpi, con giocatori del passato che  non passeranno inosservati agli occhi degli spettatori del Partenio, il perché è semplice: a loro si riconnettono ricordi legati alla rinascita del calcio avellinese.


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