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Ascoli, col Carpi partita delicata. Vincere è importante, ma lo è di più non perdere

di Manuel Fioravanti
per Tuttoascolicalcio.it
Luigi Gasia/TuttoJuveStabia.it
Luigi Gasia/TuttoJuveStabia.it

Archiviata l'inopinata sconfitta di Salerno, l'Ascoli si prepara ad affrontare il Carpi di mister Castori, squadra che, nonostante le numerose difficoltà incontrate finora, si sta giocando un posto al sole, a ridosso dei play off. Una settimana particolare quella che vivrà l'Ascoli, chiamato al pronto riscatto, che terminerà con una partita delicata. Sarà importante affrontare la squadra biancorossa con l'atteggiamento giusto, il comportamento col quale il Picchio ha affrontato Verona e Cittadella. Bisogna essere squadra, complesso, gruppo organizzato che ragiona tutto con la stessa testa. L'atteggiamento mentale prescinde da tattica, tecnica e quant'altro.  Ragion per cui, Aglietti avrà il compito di guardare negli occhi i suoi ragazzi per capire chi sarà pronto alla battaglia e chi no. Una battaglia in cui l'ambiente deve fare la sua parte. Il match è da vincere, perchè si gioca sempre per vincere, ma una volta tanto, bisogna considerare anche il fatto di poter essere in una posizione da ''calcolatori''. Vincere si, ma non vuol dire farlo buttandosi all'attacco senza strategia alcuna o all'arma bianca,il Carpi di Castori non aspetta altro per lanciare in avanti e negli spazi oltre i difensori i suoi abili contropiedisti, come la mentalità del tecnico maceratese ci insegna. Se vincere è importante, mai come questa volta lo è di più non perdere. Il mister quindi abbandoni per qualche settimana il suo atteggiamento sbarazzino, e i giocatori bianconeri se c'è da buttare una palla in tribuna lo facciano, perchè l'obiettivo di sabato è uno solo : muovere la classifica, e non restare a 38. Se l'Ascoli avesse pareggiato con Pisa e Novara, ora invece di essere a 38 era a 40 e già erano altri ragionamenti. Giocare per vincere, ma attenzione massima a non perdere. Anche l'ambiente stesso deve acquisire questa mentalità in questi giorni. Non è la partita della vita, non è crocevia, non è vita tua morte mia. E' semplicemente una partita di calcio da non perdere. 


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