...con Berta

Giovane e italiano. Andrea Berta e un'avventura tutta da vivere. L'ex dirigente di Parma e Genoa è il responsabile del mercato di un Atletico Madrid che ha tutta l'intenzione di consolidarsi. E magari crescere ancora. "Il modello da seguire? Giorgio Perinetti, per i risultati che ha ottenuto in carriera e per l'umiltà che lo contraddistingue ancora oggi in ogni circostanza. I rapporti sono un valore aggiunto, nessuno ha mai parlato male di Giorgio e questo in tanti anni di carriera qualcosa vorrà dire", Berta ha le idee chiare sul dirigente di riferimento. E ora per lui - che si concede in esclusiva a TuttoMercatoWeb - un'avventura tutta da vivere, all'Atletico Madrid.

È la sua prima esperienza in una big: sensazioni?
"È un'esperienza, sia sotto il profilo personale che umano, che mi sta arricchendo tanto. Spero di viverla per tanto tempo".

Obiettivo: raggiungere i livelli di Barcellona e Real?
"La Liga è un campionato importante, ma dire questo sarebbe scorretto anche nei confronti dei tifosi. L'obiettivo dell'Atletico Madrid è consolidarsi e restare la terza squadra di Spagna".

Provocazione: quanti anni ha Radamel Falcao?
"Ci ha pensato lui a dire che questa considerazione non merita risposta. Radamel lo conosco da quando lavoravo nel Parma, perché lo stavo trattando con il padre. È un '86, non ci sono dubbi".

Mercato: guarderete in Italia?
"Sarebbe riduttivo dire che guardiamo all'Italia, piuttosto che alla Francia o alla Spagna. Si cerca di cogliere ogni occasioni".

Papu Gomez del Catania: un obiettivo concreto?
"Questa società pianifica da molti anni in modo intelligente. Gomez è un ottimo giocatore, ma il Catania dà una valutazione alta che ad oggi non rientra nei piani dell'Atletico Madrid. Anche se Simeone lo conosce e lo stima moltissimo, tant'è che tutte le volte che ne parla lo elogia, ma in questo momento non cerchiamo un giocatore nel suo ruolo. Dire di no a priori sarebbe un errore, ma è un'ipotesi difficile. Poi il mercato è aperto ad ogni soluzione, anche se puntiamo solo ad un centrocampista da inserire in un gruppo già consolidato".

Bergessio e Cerci: solo ipotesi di mercato?
"Bergessio lo conosciamo bene, ma dalle riunioni non è mai uscito fuori questo nome. Mi sembra più una cosa giornalistica. Altri giocatori invece ci sono stati proposti"

Siete ancora su Honda? È un obiettivo concreto del Milan...
"Cercavamo un trequartista, ma ora abbiamo altre priorità. Se il Milan è sul giocatore può prenderlo".

La Fiorentina valuta Capoue del Tolosa: ci pensa anche l'Atletico Madrid?
"È un buon giocatore. Ma in questo momento valutiamo altre soluzioni".

Cazorla nome più caldo?
"Tutto è possibile, come ha detto Simeone. Il mercato riserva delle sorprese".

A proposito di sorprese, avete preso David Villa.
"La società ha saputo sfruttare i rapporti e concretizzare questo matrimonio. È stata una cosa calcolata e studiata in ogni dettaglio".

Eravate anche su Mario Gomez?
"Ci è stato proposto, ma i parametri erano diversi. Villa rispetta più il profilo ideale".

Diego Pablo Simeone: ormai in panchina è una certezza.
"Si sente un Colchoneros, la sua ambizione è sempre stata quella di allenare l'Atletico Madrid. È un allenatore giovane e preparato, uno dei migliori del panorama mondiale. Nel tempo avrà una carriera prestigiosa".

Higuain, Albiol e Callejon: il Napoli pesca in Spagna...
"Sono giocatori che hanno esperienza e mentalità. Al Napoli daranno molto a livello di personalità, qualità e mentalità".

Berta, il Parma e il Genoa: i ricordi?
"Sono state esperienze diverse, ma entrambe gratificanti e positive".

La Spagna e il calciomercato: come lo vive, la stampa?
"C'è meno pressione. Ma questo non vuol dire che si lavora meno. Anzi".

Di tornare in Italia, nel breve periodo, neanche a parlarne. Giusto?
"Sono appena arrivato in Spagna e spero di vivere quest'esperienza il più a lungo possibile".